Ravenna, il periodo d’oro: 28 risultati utili di fila

Periodo d’oro per il Ravenna dopo l’arrivo dell’ex Novara e Potenza Marchionni sono arrivati 28 risultati utili.
Il Ravenna di Marchionni sta vivendo un periodo d’oro, la formazione giallorossa da quando è arrivato l’ex Potenza non si sta fermando. Il presidente Cipriani è una figura conosciuta per avere importanti rapporto, da Fedez fino a Djokovic e il presidente del Psg (tanto che ha giocato insieme a loro due a tennis come visto nel post su Instagram).Tra gli ultimi ospiti vip ci sono stati Fabio Briatore e Marco Borriello che hanno potuto vedere il successo contro la Pistoiese.
Partita come una delle grandi favorite del girone D, dopo i grandi investimenti estivi da parte del presidente, la squadra romagnola aveva deluso le aspettative, collezionando solo 10 punti in 7 gare, trovandosi a meno undici punti dalla capolista Tau Altopascio. A fine ottobre, la grande svolta: fuori Antonioli dentro Marchionni, un profilo che aveva già vinto la Serie D con il Novara nel 2022.
Con l’avvento dell’ex Juventus e Parma il club è diventato un vero e proprio schiacciasassi: 28 risultati utili tra campionato e coppa. L’ultima vittoria è stata nella gara casalinga contro lo Zenith Prato. I giallorossi sono attualmente al secondo posto dietro il Forlì.

Lo stadio Bruno Benelli, il dodicesimo uomo in campo
Il Ravenna può inoltre contare su una delle tifoserie con più passione seguito di tutta la Serie D. Ogni gara casalinga allo stadio Bruno Benelli è una vera e propria bolgia. La testimonianza massima è stato il derby contro il Forlì con più di 4200 spettatori presenti.
Un seguito assiduo pure nelle trasferte più di provincia, come nella gara contro il Corticella. In quell’occasione un grosso centinaio di tifosi ha assistito al match in piedi fuori dalla tribune per più di due ore, continuando a sostenere la squadra senza un attimo di pausa.
Cipriani in estate era stato chiaro al momento del suo arrivo: “Mi impegnerò a portare questa piazza in A”. Delle grosse ambizioni che piano piano la proprietà vuole trasformare in realtà per la gioia del proprio pubblico”.

Manuzzi, Lo Bosco e Di Renzo, un attacco da altre categorie
Uno dei segreti dietro alla rinascita giallorossa è la tanta abbondanza in avanti. Da Francesco Manuzzi, partito come riserva iniziale con Antonioli a titolare fisso con Marchionni. Con l’ex Serie A in panchina, il classe 1994 ha segnato 10 gol.
A farne ne spese in parte inizialmente è stato Di Renzo, grande acquisto estivo dopo la stagione da protagonista assoluto con il Roma City. Il bomber ex Vado si sta rifacendo alla grande nell’ultimo periodo: 5 reti nelle ultime tre uscite.
Un altro fedelissimo dell’allenatore è il classe 1989 Loreto Di Bosco, attaccante che è partito quasi sempre dal primo minuto. L’ex Vado al momento ha collezionato 7 gol e 4 assist. Tutti questi dati sono la prova della larghezza di una rosa con pochi pari in Serie D.