Una stagione da incorniciare in casa Ravenna. I giallorossi, partiti a inizio stagione con altri obiettivi, sono in lotta dalla prima giornata per il primo posto del girone D. Una difesa impenetrabile che durante tutto il corso del campionato ha concesso solo 13 gol; una direzione tecnica, quella di Massimo Gadda, capace di rendere squadra un gruppo di giovani ragazzi del territorio locale, nonostante per alcuni fosse la prima esperienza in una categoria impegnativa come la Serie D; una piazza storica che, esaltata dalla meravigliosa annata, non ha intenzione di mollare a pochi centimetri dal traguardo: tutte componenti che hanno reso possibile la realizzazione del capolavoro targato Grammatica.
Ai microfoni di SerieD24.com abbiamo avuto il piacere di chiacchierare proprio con il ds Andrea Grammatica, che senza alcun filtro ha parlato a 360 gradi del presente e del futuro del Ravenna Calcio: “A breve ci sarà l’ufficialità del passaggio di proprietà, ma ora siamo tutti concentrati sulle prossime settimane. Saranno giorni di fuoco sia dentro che fuori dal campo”.
A inizio stagione, in pochi avrebbero creduto che, al 5 maggio, il Ravenna fosse in lotta per la promozione. “Era impensabile. Siamo partiti con enormi difficoltà post alluvione, con un passaggio di proprietà alle porte, con un budget ridotto per scelta e un monte ingaggi tre volte inferiore a quello di alcune candidate alla promozione. Tante scommesse e tante incognite, molti ragazzi che abbiamo acquistato sono della zona e l’anno precedente giocavano in Promozione e in Eccellenza, eppure domenica in caso di vittoria arriveremmo a 72 punti in 34 partite. Siamo andati oltre qualsiasi aspettativa, e siamo riusciti a ricreare entusiasmo”.
“Quest’anno ci siamo ridimensionati”. Queste le parole del direttore rilasciate pochi mesi fa ai nostri microfoni, all’inizio di un percorso rivelatosi vincente. Con un entusiasmo diverso, ma con la consapevolezza di aver creduto in questa squadra sin dal primo momento, Andrea Grammatica ha svelato il segreto del Ravenna: “La differenza l’ha fatta il gruppo. In 20 anni di calcio, come ripete spesso anche mister Gadda, non ho mai visto un gruppo simile. Hanno fame, voglia di arrivare, un temperamento incredibile. Non dimentichiamoci che nessuno di questi ragazzi ha mai vinto un campionato o giocato in categorie superiori”.
Un perfetto mix tra conoscenze calcistiche e valori umani. “Riduttivo pensare che il nostro ruolo si limiti alla scelta dei calciatori”. Il pensiero di Andrea Grammatica si allinea perfettamente con i requisiti che il calcio moderno richiede ad ogni direttore sportivo. “Meriti? Non sono mai contento del mio lavoro, sono molto critico con me stesso. Questo però è stato indubbiamente l’anno migliore, ho fatto tante scelte corrette pescando dei ragazzi che dovevano ancora esplodere a certi livelli. Ma sono straconvinto che il 70% del mio lavoro debba riguardare la gestione quotidiana del gruppo. Io ho avuto anche la fortuna di aver fatto esperienze di campo che mi hanno aiutato a capire certe dinamiche e a poter essere di supporto allo staff tecnico. Il mercato è importante per gettare le basi, ma le squadre si costruiscono giorno dopo giorno”.
Il direttore del club giallorosso si è espresso con gran rammarico sull’esclusione della Pistoiese dal campionato di Serie D che ha in qualche modo influito sulla lotta per il primo posto, allontanando il Ravenna dalla vetta del girone D: “La classifica ne ha risentito. In un momento determinante, non è stato dato peso al merito sportivo. la Pistoiese a inizio stagione partiva con i favori dei pronostici, dunque non capisco come sia possibile che per ciò che succede a 4 giornate dalla fine, non debbano valere i punti che le squadre hanno conquistato sul campo durante delle partite vere e impegnative. Dal punto di vista morale invece non ha influito. La squadra ha reagito con grande temperamento”.
Nonostante l’accaduto, il Ravenna ha ancora delle chance di ottenere sul campo la promozione in Serie C negli ultimi 90 minuti a disposizione: “Domenica giornata storica? C’è grande entusiasmo, vogliamo chiudere il cerchio di un’annata straordinaria. Durante la stagione non ci sono stati cali fisici o mentali, nel girone di ritorno siamo riusciti a ripetere il cammino fatto in un clamoroso girone di andata. Quello che accadrà domenica e nelle aule dei tribunali, non potrà mai inficiare il valore di questa annata”.
“Imolese squadra del destino? Per uno scherzo del calendario sembra proprio di si. Settimana scorsa hanno fermato il Carpi. Vogliamo batterli, ma nutriamo grande rispetto per loro, hanno un’identità di gioco molto precisa e giovani interessanti che hanno mercato in categorie superiori”.
Il direttore durante la chiacchierata si è lasciato andare anche all’elogio alla stagione del Carpi, contendente alla promozione e a una breve analisi sul Certaldo, prossimo avversario dei biancorossi: “Carpi? Hanno fatto un girone di ritorno incredibile. Noi magari abbiamo avuto un cammino regolare, loro invece hanno riscattato una girone di andata altalenante. Meritano sul campo di giocarsi la partita decisiva. Il Certaldo secondo me per valori della rosa ha ottenuto qualcosa in meno. Hanno 4/5 giocatori importanti per questa categoria, da Bassano alla coppia d’attacco. Hanno le armi per poter fare una partita tosta e mi auguro che tutti questi giocatori siano a disposizione (ride ndr), e che possano dimostrare il proprio valore contro il Carpi”.
In chiusura, il ds Grammatica ha voluto rimandare alle prossime settimane i discorsi legati al proprio futuro e a quello del Ravenna: “Ci aspettano settimane di fuoco si dentro che fuori dal campo, siamo tutti concentrati. A breve arriverà l’ufficialità di questo passaggio di proprietà. Al momento il futuro non è un argomento all’ordine del giorno, ma sicuramente lo diventerà a breve”.