Ravenna, l’intervista ad Andrea Grammatica – Il 2023-2024 è iniziato nel migliore dei modi per il Ravenna. Il club romagnolo, infatti, guida il girone D di Serie D con 17 punti in 7 giornate e solo 2 reti subite, che ne fanno la seconda miglior difesa della quarta serie, dietro a Chieti e Trapani.
Per parlare di questo grande inizio di stagione, abbiamo intervistato il ds del Ravenna, Andrea Grammatica. “Ci godiamo il momento – racconta a SerieD24.com – ma è ancora presto e non ci stiamo facendo illusioni. Ci sono almeno 5 squadre più forti di noi, però cercheremo di restare lì davanti fino alla fine”.
Eppure il Ravenna quest’estate non ha investito su nomi di grido, preferendo puntare sui giovani della zona. “In questa stagione – spiega il direttore sportivo – siamo partiti senza grandi aspettative. Abbiamo allestito una squadra molto giovane e c’è stato un forte ridimensionamento: abbiamo uno dei monte ingaggi più bassi del girone tra le squadre che hanno ambizioni di classifica. Abbiamo pescato molto dal territorio, tesserando, ad esempio, un ragazzo dall’Eccellenza e uno dalla Promozione. Abbiamo cercato di fare di necessità virtù. Probabilmente partire con un gruppo giovane che ha fame e voglia di crescere è stato un vantaggio che ci hanno fatto iniziare la stagione con quella freschezza che magari altri club non hanno”.
A guidare la squadra c’è Massimo Gadda, che ha giocato a Ravenna anche nella sua grande carriera da calciatore, che lo ha visto debuttare tra i grandi al Milan, per poi giocare in Serie A anche con l’Ancona. “Il mio rapporto con lui – spiega Grammatica – è straordinario: è una delle migliori persone che ho conosciuto in 20 anni di carriera, per spessore umano e capacità. Mi sta insegnando tanto, perché ha grande esperienza e una capacità importante di gestire la settimana. Fuori dal campo abbiamo un rapporto fantastico e credo che questo confronto con lui e con il resto dello staff tecnico la squadra lo percepisca ed è sicuramente un fattore positivo”.
Il miglior marcatore della rosa è il classe 2002 Andrea Tirelli con 4 reti. Il suo impiego in campo, però, è frutto di un adattamento dell’allenatore. “Conoscevo Tirelli – spiega il direttore sportivo – già dalle giovanili della Fiorentina e avevo seguito qualche spezzone di partita che aveva giocato con la Feralpisalò. Era un esterno d’attacco e poche volte ha fatto la punta: l’allenatore Gadda ha avuto un’ottima intuizione nell’inserirlo nell’attacco a due e sta facendo bene. Ha ancora margini di crescita importanti”.
Parlando del girone D di Serie D, Grammatica preferisce mantenere un profilo basso per il suo Ravenna. “A mio avviso – spiega – ci sono diverse squadre importanti, come Carpi, Pistoiese, Aglianese, Sangiuliano City e Prato. Dal punto di vista dell’esperienza e per investimenti fatti questi club sono superiori a noi. Il Ravenna ci sta mettendo altre caratteristiche: bisognerà vedere se alla fine basteranno per restare lì davanti. È ancora molto presto e non ci stiamo facendo illusioni, lavorando quotidianamente pensando a una partita alla volta. Non ci stiamo creando grandi aspettative e lo faremo fino all’ultimo giorno di lavoro”.
Quindi, al momento, è prematuro parlare di un anti-Ravenna. “La nostra squadra – chiarisce il ds – non ha antagoniste e ce lo ripetiamo tutti i giorni. Siamo consapevoli di avere delle qualità, a livello di temperamento, agonismo e cattiveria agonistica. Ci sono avversarie che hanno giocatori con un bagaglio tecnico e qualitativo superiore al nostro, come ad esempio il Sangiuliano City che abbiamo battuto domenica scorsa 22 ottobre. Non ci sentiamo i più forti, ma ci godiamo il momento”.
“Il Sangiuliano City – prosegue – mi ha impressionato, che ha una rosa di alto spessore, con gli ultimi acquisti Salzano e Palesi: sono giocatori che hanno vinto e hanno giocato in categorie superiori. La società ha ambizione, qualità e spessore. Per me, inoltre, il Prato ha la rosa più completa rispetto alle altre del girone D, con giocatori intercambiabili in ogni zona del campo. Il Carpi, infine, ha una qualità offensiva da categoria superiore. D’altro canto l’Aglianese sta facendo fatica, pur avendo fatto un mercato importante. A livello di organizzazione di gioco, invece, mi hanno impressionato il Corticella e la Victor San Marino”.
Andrea Grammatica, infine, è stato il direttore sportivo del Siena tra l’agosto 2020 e il luglio 2021. “Sono stato nel club – aggiunge – nell’anno del rilancio, perché arrivai l’anno dopo il fallimento e gettammo le basi che ci permisero di proiettare la squadra in Serie C nella stagione successiva. Fa male vedere il Siena in Eccellenza, per via di 3 fallimenti in 10 anni. Non conosco l’attuale proprietà, ma mi dicono che abbia tutte le carte in regola per scalare le categorie. Glielo auguro perché è una piazza fantastica per viverci e fare calcio, anche se molto complicata. Penso, comunque, che ci siano tutte le caratteristiche adeguate al fine di risalire in fretta”.