Continua il caso legato al Real Aversa del Principe di Savoia. Di pochissimi minuti fa il comunicato di Emanuele Filiberto dove risponde alla querela presentata dall’hotel di Ragusa in cui i campani hanno alloggiato durante la disputa dei play-out di Serie D. Spareggi salvezza persi 6-0 anche a causa di “un virus intestinale”, a detta dello staff.
“Apprendo dai giornali che l’albergo nella quale ha soggiornato la mia squadra, e della quale mai ho fatto il nome, mi ha querelato: mi chiedo su quali basi lo abbia fatto. Ribadisco che la mia squadra ha alloggiato lì da giovedì fino a domenica, con i calciatori che si sono sentiti male da sabato sera“.
“So che si è ricorsi a cure mediche in ospedale, l’intossicazione alimentare è attestata. C’è una denuncia penale che dovrà accertare cosa sia successo. Facessero tutte le querele che vogliono, io mi sono limitato a raccontare i fatti senza infangare niente e nessuno: ho semplicemente riportato l’accaduto”.
Infine conclude: “Confido nella magistratura di Ragusa che sicuramente provvederà al più presto a fornirci risposte certe su quanto accaduto. Tutto quello che è successo dopo la denuncia post gara, per me conta poco”.
La squadra granata si è posizionata al sedicesimo posto del girone I di Serie D, quello vinto dal Catania, con 36 punti. Troppo pochi per salvezza diretta, si gioca dunque uno spareggio a Ragusa. Il playout viene perso con un tennistico, ma molto discusso, 6-0 per i siciliani.
I campani quindi, dopo una sola stagione, sono costretti a salutare la quarta serie e tornare in Eccellenza con 9 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte. Il miglior marcatore della rosa di Campana è stato Amil Gassama, con 8 reti.
A cura di Edoardo Discacciati