Il Real Aversa perde e retrocede. Campana: “Noi colpiti da un virus intestinale”

Il Real Aversa perde malamente la gara dei play-out contro il Ragusa. Allo stadio “Campo” finisce con un secco 6-0 che condanna i campani alla retrocessione in Eccellenza dopo tre stagioni. Gli azzurri indirizzano il match già nel primo tempo chiudendo avanti di due gol, per poi dilagare definitivamente nella ripresa. Al termine della partita l’allenatore dei granata Rosario Campana ha svelato le condizioni a dir poco deficitarie della sua squadra che spiegano in gran parte il motivo di una sconfitta così larga.

Real Aversa, Campana: “Metà squadra con un virus. Ci hanno detto di scendere in campo”

Tramite un post sul suo profilo Facebook, Rosario Campana racconta una situazione a dir poco paradossale e sfortunata che ha coinvolto molti giocatori del suo Real Aversa: “Nella giornata di ieri in ritiro un virus intestinale ha colpito diversi calciatori, hanno avuto febbre e vomito per tutta la notte. – spiega l’allenatore – La mattina successiva abbiamo avvisato chi di dovere riguardo a questo problema. Ci è stato risposto che il protocollo comporta di scendere in campo a prescindere da queste situazioni“.

I ragazzi sono scesi in campo onorando la maglia. – continua Campana – Molti di loro erano anche infortunati, Domenico Russo ha giocato e settimana prossima si opera ai legamenti. È andata male e questo ci rattrista, ma questi ragazzi meritano di camminare a testa altissima“.

Real Aversa, il presidente Matachione: “Prevalso ignoranza e incompetenza”

Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Real Aversa Nazario Matachione, che in un commento sotto al post di Campana ha espresso tutta la sua rabbia e frustrazione. “Purtroppo ha prevalso l’ignoranza e l’incompetenza. – tuona Matachione – C’erano tutti i presupposti per non giocare e non mettere a rischio l’incolumità dei calciatori. L’errore è stato il mio di essermi fidati di chi si ritiene un patentato competente. Avremmo dovuto bloccare la partita, più di chiederlo 1000 volte non potevo. Sono schifato e incazzato. I ragazzi sono scesi in campo per amore della maglia, sono degli eroi. Questa è la mia squadra!“.

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Redazione