Real Aversa, dall’acquisto al ritiro della squadra: cos’è successo?
Un nuovo caso Lazio-Salernitana, ma in Eccellenza campana: la Real Aversa ha annunciato il suo ritiro dal campionato (LA SITUAZIONE). La Casa Reale Holding di Emanuele Filiberto di Savoia si è vista costretta a rinunciare alla competizione, con conseguente inibizione di sei mesi proprio per il principe e di cinque mesi per l’ad Arcangelo Sessa. Ricostruiamo per gradi le tappe che hanno portato il principe Emanuele Filiberto e il suo gruppo a rinunciare forzatamente a squadra e campionato.
L’acquisto della Real Aversa e la retrocessione in Eccellenza
La Real Aversa diventa ufficialmente il secondo club di Casa Reale Holding il 21 aprile 2023, quando il club era ancora in Serie D. Il gruppo del principe entra in corsa a poche ore dalla terzultima gara di campionato, contro il Catania che vinse largamente quel girone I. Arrivò la sconfitta per 1-3 contro i rossazzurri, ma due vittorie con Mariglianese e Locri hanno permesso i granata di evitare la retrocessione diretta. Ai play-out contro il Ragusa, però, un pesante 6-0 condanna comunque la squadra a scendere di categoria.
La Real Aversa, quindi, già acquisita dalla Casa Reale Holding, si è ritrovata quest’anno a giocare il campionato di Eccellenza, categoria dov’era già presente il Savoia acquisito dallo stesso gruppo alla fine del 2022. Com’è accaduto poche stagioni fa a Claudio Lotito per il duo Lazio-Salernitana e come accadrebbe anche a De Laurentiis qualora il suo Bari dovesse raggiungere la Serie A dove gioca il suo Napoli, è avanzata l’ipotesi di cessione immediata del club. La proprietà del principe, però, non ha mai valutato realmente questo aspetto, anzi. Venne chiesto al Comitato Regionale campano della LND di far giocare Savoia e Real Aversa in due gironi differenti. Pare – al netto di quanto filtra da Casa Reale Holding – che questa richiesta non sia stata neanche ascoltata. Il girone A di Eccellenza Campania, quindi, parte con Savoia e Real Aversa tra le partecipanti.
Le indagini “tardive”
Savoia e Real Aversa, quindi, già dalla passata stagione erano società dello stesso gruppo, la Casa Reale Holding. Nonostante, però, questa consapevolezza e i doverosi versamenti avvenuti nel mese di luglio a nome della stessa proprietà per l’iscrizione della squadra granata al campionato di Eccellenza, nel mese successivo le cose si complicano. Precisamente il 7 agosto 2023, il Segretario Generale della LND, Massimo Ciaccolini, avanza alla Procura Federale della FIGC una segnalazione contro la multiproprietà della Casa Reale Holding. Le indagini sono state chiuse ufficialmente il giorno 22 dicembre 2023. Esito: rinvio a giudizio del principe Emanuele Filiberto di Savoia in qualità di presidente e dell‘ad Arcangelo Sessa.
Per evitare sanzioni oltremodo pesanti, dunque, i due elementi della Casa Reale Holding tra cui il principe sono stati costretti ad accettare il patteggiamento. Tale contromisura ha, conseguentemente, obbligato la proprietà a lasciare la squadra e rinunciare al campionato in corso, poiché contrariamente sarebbe stato ammesso reato. Nel frattempo, prima dell’arrivo dell’ufficialità del ritiro dal campionato, il principe e la sua squadra hanno cercato imprenditori in ambito locale per salvare quantomeno la stagione della Real Aversa, ma nessuno ha mai manifestato interesse a rilevare la società.
Il ritiro della Real Aversa e una domanda che sorge spontanea…
Al netto della mancata cessione del club granata a un nuovo proprietario, la Casa Reale Holding ha quindi dovuto obbligatoriamente disporre il ritiro della Real Aversa dal girone A di Eccellenza campana. Il patteggiamento e la rinuncia al campionato hanno quindi portato alle inibizioni di Emanuele Filiberto di Savoia e Arcangelo Sessa. La squadra, prima di questa misura necessaria, era al 17º e ultimo posto in campionato, con solo 7 punti raccolti in 22 giornate. Prima della rinuncia, dunque, la squadra occupava l’unica posizione che sarebbe valsa la retrocessione diretta in Promozione.
L’interrogativo che resta inevaso nella holding del principe è uno soltanto: perché attraversare un’indagine federale e arrivare a questo esito quando tutti erano consci del fatto che Savoia e Real Aversa condividessero la stessa proprietà e, anzi, venne fatta espressamente richiesta al Comitato Regionale campano della LND di non far giocare le due squadre nello stesso girone di campionato? Questo resta il mistero più grande in casa del principe. Ora la Casa Reale Holding gestirà il suo Savoia oltre al Portici in Serie D, rilevato il 26 giugno dello scorso anno.
A cura di Lorenzo Gentile