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Recanatese, effetto Bilò: 12 risultati utili in 14 gare con il giovane allenatore

I giallorossi si sono risollevati dopo un avvio complicato

La Recanatese pareggia con l’Avezzano (2-2) e compie un altro piccolo passo verso la salvezza, divenuto l’obiettivo minimo in questa stagione sfortunata e travagliata. Un altro mattoncino per i giallorossi che muovono la classifica portandosi a 29 punti, a +4 sulla zona playout.

La squadra di Bilò voleva sfruttare il fattore campo e conquistare la vittoria davanti al proprio pubblico ma il pari, arrivato contro una diretta concorrente per la salvezza, può comunque soddisfare i giallorossi. La Recanatese sta vivendo un buon momento e si è messa definitivamente alle spalle un inizio di stagione difficile. Tra le scorie dell’amara retrocessione dello scorso anno, i tanti infortuni che hanno falcidiato la rosa e risultati deludenti la partenza è stata negativa e la società ha deciso di esonerare Giacomo Filippi.

Al suo posto il club ha optato per la soluzione interna, promuovendo Lorenzo Bilò, allenatore della Primavera, che stava facendo benissimo con i giovani giallorossi. L’allenatore 36enne ha avuto un ottimo impatto sulla Recanatese: nelle prime 8 gare 3 vittorie e 5 pareggi. Dopo le due sconfitte contro Samb e L’Aquila, le due corazzate del Girone F, la Recanatese ha ripreso a macinare punti ed ha iniziato una nuova striscia di risultati utili consecutivi, tuttora aperta (4).

Come sottolineato nel post-partita contro l’Avezzano dallo stesso allenatore, sotto la sua gestione i marchigani hanno conquistato in tutto 12 risultati positivi su 14 gare: un ottimo ruolino di marcia, manifesto di continuità, che ha permesso alla Recanatese di risollevarsi.

Recanatese, Bilò 7° per media punti

Inoltre secondo quanto raccolto dal sito transfermarkt.it Bilò è settimo per media punti tra gli allenatori (1.46) alle spalle solo dei primi 5 in classifica e di Silva del Notaresco che però è in carica da sole 4 giornate. Un dato che certifica la bontà del lavoro dell’allenatore, abile a riportare ordine e stabilità .Da un punto di vista tattico Bilò ha dato alla squadra un’impronta più offensiva e coraggiosa: i giallorossi provano sempre a costruire da dietro, a fare la partita e a controllare il gioco.

Resta ancora il problema, ormai cronico dei troppi gol subiti (36, seconda peggior difesa del torneo dopo l’Isernia) così come la difficoltà nella gestione del vantaggio. Infatti nelle ultime 4 la Recanatese aveva sempre sbloccato la gara ma in tutte le occasioni si è fatta recuperare. L’allenatore ha promesso che in vista del rush finale la squadra lavorerà molto su questi aspetti, che fin qui hanno pesato molto nell’economia della stagione giallorossa.

Recanatese - Credit: Us Recanatese
Recanatese – Credit: Us Recanatese

D’Angelo trascinatore

Intanto la Recanatese si gode un Massimo D’Angelo formato super: l’esperto trequartista ha segnato una doppietta contro l’Avezzano ed è già a quota 8 in campionato. Il classe è il leader tecnico e carismatico e il  trascinatore dei giallorossi. I marchigiani si aggrappano a lui e alle sue giocate in vista del rush finale di campionato.

Ora la squadra di Bilò è attesa da ben 4 derby consecutivi contro Fossombrone, Ancona, Castelfidardo, Vigor Senigallia. Un poker di sfide che rappresentano probabilmente un crocevia fondamentale per il campionato dei giallorossi, chiamati a dare l’accelerata decisiva per chiudere il discorso salvezza.