L’esordio in A, l’eurogol da centrocampo e la promozione in C con la Recanatese: chi è Alessandro Sbaffo
Estro, fantasia, spensieratezza e tanta, tantissima qualità. Nella storica promozione della Recanatese in Serie C, c’è anche questo: tutto racchiuso in Alessandro Sbaffo, capitano, numero 10 e uomo chiave della formazione marchigiana. Con 23 reti in 30 presenze, l’ex Chievo e Albinoleffe è al momento il capocannoniere del girone F e ha trascinato la Recanatese alla vittoria del campionato con numeri incredibili. Dall’esordio in Serie A a Recanati, passando da un gol da centrocampo in Serie C con la maglia dell’Albinoleffe: carriera e resoconto della stagione di Alessandro Sbaffo.
La carriera di Sbaffo, capitano della Recanatese
Alessandro Sbaffo entra giovanissimo nel Chievo Verona, con cui fa tutta la trafila delle giovanili. A 19 anni per lui si corona il sogno di esordire in Serie A, in occasione di un Chievo-Parma 0-0 del 28 marzo 2010. Da lì sembra l’inizio della carriera di un ragazzo di cui si parlava benissimo, ma l’anno successivo viene ceduto in prestito al Piacenza, in Serie B. La 10 sulle spalle, Sbaffo è sempre stato un giocatore fantasioso. In un’intervista a gianlucadimarzio.com nel 2019 parlò della concezione che lui ha sempre mantenuto di questo sport. “È il dribbling, la giocata, è buttarsi. Bisogna tornare alla partita che si faceva nelle strade, nei cortili, la porta fatta con le felpe. Sembrano frasi fatte, ma questa è la mia realtà”. Dichiarazioni arrivate non per caso, ma dopo un eurogol da centrocampo.
Dopo alcuni anni in Serie B con le maglie di Piacenza, Ascoli, Reggina, Avellino, Latina e Como, decide di scendere di categoria e diventare protagonista. Nel 2016/17 gioca con la Reggiana, ma è l’anno successivo quello in cui Sbaffo sale alla ribalta della cronaca sportiva nazionale. Il motivo? Un eurogol da centrocampo in un Albinoleffe-Ternana di Serie C. Era il 13′, quando la Ternana prova a gestire palla in mediana, ma Sbaffo si inserisce. Stop, palla sul piede forte – il destro – e tiro che parte secco e si insacca all’incrocio dei pali. “Ho pensato subito di averla presa bene, ma dalla mia prospettiva poteva anche essere traversa. Invece è entrata perfetta”, dichiarò Sbaffo.
Dopo quel gol, Sbaffo giocherà solo un’altra stagione in Serie C con le maglie di Gubbio e Arzignano. Nello scorso campionato scende in Serie D con la Recanatese (a pochi km dalla sua Loreto) e segna 9 gol al primo anno.
La stagione di Sbaffo
30 presenze, 23 gol e 8 assist: Alessandro Sbaffo ha partecipato a ben 30 gol su 65 totali della sua squadra, quasi il 50%. Dopo la sconfitta per 0-4 della prima giornata, Sbaffo parte subito forte con una doppietta alla seconda contro il Montegiorgio. Poi un assist alla terza e un’espulsione per doppia ammonizione: lì è scattato in lui quel qualcosa in più che gli ha dato forza per l’intera stagione. Da quel momento non ha più infatti saltato un match, giocando quasi sempre 90 minuti e sempre titolare, ovviamente con la 10 e la fascia da capitano al braccio. Il suo miglior momento è stato tra febbraio e aprile, quando ha segnato ben 8 gol in 7 partite, tra cui la tripletta all’Aurora Alto Casertano.
Nelle ultime tre partite ha segnato altri tre gol, abbinando fantasia e qualità di un 10 a fame e voglia di successi di un 4. Sarebbe stato disposto a tutto per la vittoria del campionato, tranne che a una cosa: tagliarsi i capelli. “Posso fare qualunque altro fioretto, ma questo proprio no. C’è troppa forza in questi capelli”, disse in un’intervista a gennaio sui canali del club. Il poeta Sbaffo però ha deciso ancora una volta di scrivere versi bellissimi e per Recanati (e la Recanatese) è la cosa più importante.