Campionati iniziati, ma la situazione della Reggina è ancora tutta da definire. Manuele Ilari, come si legge nel comunicato dei calabresi, ha rassegnato le proprie dimissioni.
“Dopo aver incontrato ieri mattina il sindaco Brunetti e il sindaco dell’area metropolitana Versace, il sottoscritto Manuele Ilari conferma la disponibilità a cedere le quote sociali agli investitori che saranno condivisi con le istituzioni comunali e metropolitane di Reggio Calabria. Comunico, inoltre, che rassegno con effetto immediato le dimissioni dal mio incarico”.
Per la Reggina c’è ancora in ballo la possibilità di confermare la Serie B, in attesa del giudizio definitivo del Consiglio di Stato sul club amaranto, per Siena e Pordenone la certezza di partecipare massimo alla Serie D è già delineata. Ma qual è la situazione momentanea legata alle sorti di questi tre club? Definiamo qui le ultime novità.
C’è, innanzitutto, da fare un discorso a sé per quanto riguarda la Reggina. Il club amaranto, che ha perso i ricorsi in tutti i gradi di giudizio che hanno sottoposto la faccenda alla loro attenzione, adesso attende il verdetto definitivo dal Consiglio di Stato, a cui è stato presentato l’estremo ricorso. La società ha grossa fiducia di ottenere esito positivo nella giornata del 29 agosto, data in cui, il Consiglio dovrà esprimersi.
Nel caso in cui il Consiglio di Stato accettasse il ricorso della Reggina, la società verrà dunque regolarmente iscritta alla Serie B. In caso contrario, il club calabrese sarà costretto a ripartire dai dilettanti. Tale circostanza porterebbe il club a richiedere al Tar (entro i tempi previsti) l‘iscrizione in sovrannumero in Serie D – già concessa in passato a club come Casertana e Sambenedettese – per scongiurare la possibilità di ripartire dal campionato di Eccellenza.