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Reggina, Minniti: “Non mi aspettavo un ‘processo alle intenzioni'”

La lettera di Virgilio Minniti ai tifosi della Reggina

La stagione di Serie D è appena cominciata e la Reggina si candida a protagonista del campionato nel girone I, insieme a Siracusa e Scafatese su tutte. Un torneo avvincente, che vedrà dunque diverse squadre lottare per il vertice della classifica.

Il club reggino ha riconfermato quasi in blocco la rosa dello scorso anno, aggiungendo elementi di categoria per provare a lottare per il vertice. La squadra calabrese vuole tornare grande e dopo aver riacquisito il logo e il nome storico, punta adesso ai professionisti.

Dopo Palermo, Bari, Parma, Catania e tante altre, un’altra nobile decaduta dunque punta a tornare in Serie C e ritentare la salita verso Serie A e Serie B, categorie “abituali” dei club citati e della Reggina. Motivo per cui i tifosi si aspettavano forse qualcosa in più, vista la lunga lettera pubblicata nei confronti della società.

Puntuale la risposta del presidente Virgilio Minniti, che con una lettera aperta sui canali del club ha voluto fare chiarezza. Di seguito il testo del post social pubblicato dal presidente nella mattinata di sabato 31 agosto 2024.

Reggina, la lettera di Virgilio Minniti

Questo il testo integrale della lettera pubblicata dal presidente della Reggina Virgilio Minniti. “Fin dal primo giorno della mia nomina a Presidente della mia amata Reggina, ho pensato che il mio obiettivo e quello del mio socio, oltre che fraterno amico Antonino Ballarino, dovesse essere quello di ricostruire una Reggina con delle basi solide per poter puntare a ritornare su palcoscenici importanti, badando molto al pragmatismo e poco ai facili proclami che hanno portato a due fallimenti negli ultimi 10 anni, dei quali ancora oggi se ne pagano le conseguenze.

E’ stato un anno di lavoro estenuante, sacrifici economici e fisici, tantissime le difficoltà superate sempre con grande abnegazione e passione per i colori Amaranto. Ieri sera nel leggere il comunicato della Curva Sud devo ammettere di essere rimasto colpito dalla durezza dello stesso per i toni. Con la Curva Sud, sin dal primo giorno, si è instaurato un confronto schietto e sincero, improntato alla lealtà ed al rispetto reciproco, ed è per questo motivo che sono molto amareggiato di quanto letto”.

“Non mi aspettavo ‘processo alle intenzioni'”

“Dopo le bellissime giornate trascorse nel corso degli ultimi mesi, non dimenticherò mai il bagno di folla di Piazza Duomo all’acquisizione del marchio, ma anche lo scorso 22 agosto presso il Centro Sportivo Sant’Agata all’incontro squadra-tifosi all’interno del quale ci è stato manifestato sostegno assoluto e condivisione per le scelte effettuate, non mi aspettavo questo repentino cambio di direzione ma soprattutto non mi aspettavo un “processo alle intenzioni” prima ancora di rendersi conto della bontà del lavoro svolto. Sicuramente leggere che io ed il mio socio abbiamo effettuato il “minimo sforzo” per programmare il risultato auspicato mi ferisce nell’orgoglio perché è smentito nei fatti, poiché la Reggina è annoverata tra le maggiori pretendenti alla promozione oltre ad avere la rosa tra le più competitive dell’intera serie D.

Tuttavia è una competizione e la differenza per arrivare un centimetro davanti agli altri la faranno i dettagli in campo e fuori dal campo. Sono arrivati giocatori importanti alla Reggina, altri li abbiamo trattenuti e sicuramente qualcun altro ritenuto utile alla causa arriverà, consegnando al nostro Mister Pergolizzi una squadra costruita per vincere”.

La conclusione della lettera di Minniti

Nel comunicato della Curva Sud viene contestato il caro biglietti relativamente alla partita “inutile” di Coppa Italia, pensiero legittimo ma che non mi trova d’accordo, poiché il primo impegno stagionale della Reggina non può essere “inutile” per nessun tifoso. I prezzi sono in linea con le altre squadre che disputano le partite in campi sicuramente meno importanti del Granillo. E’ bene ricordare altresì che l’incasso delle gare di Coppa Italia viene suddiviso tra le due squadre al netto delle spese di gestione dell’evento.

Ci viene contestata anche la chiusura della Curva Sud quando invece sarebbe bastato informarsi per constatare che la Reggina è parte lesa, costretta a subire ripercussioni negative sia in termini economici che di immagine e di sostegno alla squadra. RISPETTARE GLI ACCORDI, UMILTÀ, LEALTÀ e COMPETENZA sono tutti valori che hanno contraddistinto l’operato societario fino ad oggi, per come dimostrato dai fatti che rimangono indissolubili nella storia Amaranto“.

“Sicuramente il comunicato pubblicato ieri sera, apre in seno alla proprietà, una profonda riflessione che potrebbe portare a qualsiasi decisione. Insieme al mio socio, pur sempre nel rispetto degli impegni presi con la Città e la Squadra, valuteremo se sia il caso di continuare a destinare importanti risorse sulla Reggina oppure programmare un graduale disimpegno che comunque, a scanso di equivoci o sinistre interpretazioni degli sciacalli di turno, non prevederà in alcun modo procedure giudiziarie o consegna della squadra alle istituzioni. Voglio congedarmi sperando di vedervi sempre vicini alla nostra Reggina e che il prossimo 4 settembre possiate giungere numerosi alla presentazione dei giocatori e dello staff tecnico che difenderanno i colori Amaranto come gladiatori nell’arena, tutti uniti nel conseguimento di un uniCo obiettivo. FORZA REGGINA!”, questa la lettera di Minniti, presidente della Reggina.