Inizia a delinearsi il futuro della Reggina. La fumata bianca è arrivata nella tarda serata di ieri. L’annuncio del Sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti annunciava una nuova alba: “La Reggina riparte dalla Serie D”. Una ferita aperta, quella della mancata iscrizione al campionato di Serie B per il club calabrese. La sentenza del Consiglio di Stato ha tracciato una linea, un confine sottile tra il prima e il dopo. La società presieduta sino a pochi giorni fa da Felice Saladini non avrebbe rispettato scadenze e oneri negli ultimi mesi. L’esodo di tanti, tantissimi tifosi amaranto verso Roma è stato ininfluente. Si riparte dai Dilettanti, scopriamo come.
Iniziano a trapelare i primi rumors sulle possibili cordate che potrebbero far ripartire il calcio a Reggio Calabria. Eduardo Lamberti Castronuovo è solo l’ultimo dei nomi accostati al futuro della Reggina. Il noto imprenditore potrebbe capeggiare una nuova cordata: “So che il comune emanerà un bando. Nessuno si senta in ritardo. Si può entrare a far parte della cordata anche in un secondo momento, visto che il tempo è davvero poco. Lo si dovrà consentire. Ma il mio appello è che si scelga senza indugi quella che ha davvero nel suo DNA la regginità. Io ci sono”. Una notizia che segue l’interesse manifestato dall’ex direttore sportivo Gabriele Martino, deciso a dar vita ad una nuova società che possa rilanciare il marchio calabrese.
La sentenza del Consiglio di Stato, che ha notificato la mancata iscrizione della Reggina al prossimo campionato di Serie B, è arrivata nello stesso giorno in cui venivano ufficializzati i gironi del prossimo campionato di Serie D. E, nella prima versione dei gironi, la Reggina non è presente. Ma con la ratifica della Figc di ieri, la città di Reggio Calabria vede uno spiraglio di luce dopo mesi di ombre e tempeste amministrative. Poco campo e troppa carta bollata: l’incubo estivo di ogni tifoso. La Serie D avrà una squadra che rappresenterà la città di Reggio Calabria.