L’11 gennaio è un giorno storico per la Reggina e per tutti i suoi tifosi. Proprio in questo giorno del 1914 nasceva l’Unione Sportiva Reggio Calabria, di conseguenza, sono 110 le candeline da “spegnere” per la blasonata squadra dello stretto. La situazione attuale degli amaranto è ormai nota, visto che nell’ultimo anno si è toccato uno dei punti più bassi della centenaria storia amaranto. Dopo l’esclusione dalla Serie B la Reggina ha dovuto ricostruirsi a 360° un’identità. È ammirevole come la scelta dei nuovi proprietari sia stata quella di ripartire da molti reggini di nascita. Scelti per ricoprire numerosi ruoli all’interno di società e squadra.
L’organico amaranto è senza ombra di dubbio tra i più importanti della serie D. Il duo Pellegrino-Bonanno ha messo a disposizione di Trocini un’ottima rosa. Ma l’aspetto, probabilmente più bello, è la numerosa presenza di reggini presenti in squadra. Il più adulto e importante di questi è sicuramente Antonino Barillà sul quale non servono sicuramente presentazioni. Oltre al capitano amaranto in rosa sono presenti i reggini: Domenico Girasole, Alessandro Provazza, Emanuele Zucco, Antonio Porcino e il più giovane di tutti, il classe 2006 Pietro Simonetta. Menzione d’onore per Francesco Salandria e Marcel Perri che non sono nativi di Reggio Calabria ma che sono cresciuti calcisticamente in amaranto e che conoscono già da tempo questa realtà. Numerosa quindi la presenza di calciatori nativi della città dello stretto, basta pensare alla partita contro la Sancataldese nella quale sono scesi in campo contemporaneamente ben 5 ragazzi nati a Reggio,
accaduto che probabilmente è un record nella storia amaranto. Tutto ciò sottolinea l’intenzione della nuova società di voler ripartire da calciatori che hanno l’amaranto che scorre nelle vene e che sappiano cosa vuol dire poter vestire la maglia storica della Reggina. Sicuramente i risultati non stati finora quelli sperati ma sapendo di avere cosi tanta “regginità” in squadra i tifosi possono sicuramente guardare al futuro con più orgoglio e fiducia.
Sono numerosi i reggini presenti nella totalità societaria, partendo dall’alto il primo reggino è il presidente Virgilio Minniti nativo di Melito di Porto Salvo (paese della provincia di Reggio Calabria). Ovviamente non si può non nominare il Club Manager, Giuseppe Praticò che già in passato aveva fatto parte dell’organigramma della Reggina,
stesso discorso vale per l’omonimo Giuseppe Praticò, responsabile della comunicazione amaranto, carica che aveva già ricoperto dal 2015 al 2021. Chiara quindi la volontà della nuova società di farsi affiancare a dei professionisti del settore che abbiano in primis attaccamento per la propria terra.
A cura di Andrea Benedetto