Mercoledì 1 novembre allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria andrà in scena un vero e proprio big match tra due nobili decadute del calcio meridionale. La nuova Reggina a caccia di punti sfida il Trapani dell’ ambizioso presidente Valerio Antonini. Sarà un match importantissimo, soprattutto per i padroni di casa. La Reggina ha l’obbligo di vincere per mantenere vivo il sogno promozione, un’eventuale sconfitta significherebbe complicare ancora di più una rincorsa al primo posto già di per sé difficile.
Sono tanti i doppi ex delle due squadre. Su tutti Nino Barillà che ha vestito la maglia del Trapani per tre stagioni, mentre nel Trapani gli ex Reggina sono Marco Crimi e Andrea Cocco. Ventotto i precedenti tra le due squadre, che pendono a favore dei siciliani: sono sette le vittorie amaranto mentre sono ben 11 quelle per il Trapani, addirittura dieci i pareggi.
La Reggina arriva al match contro il Trapani un po’ in affanno visti i continui impegni che la squadra di Trocini sta affrontando. Ennesimo turno infrasettimanale dopo quelli con Acireale, Portici e Lamezia che stanno mettendo alla prova un organico ampio ma che comunque ha poco tempo per recuperare le forze e organizzarsi al meglio, per una partita che può cambiare la stagione degli amaranto. Dopo l’esaltante vittoria con il Lamezia, è arrivato un brutto pari a Ragusa che ha spento nuovamente gli animi di una città che ha voglia di vincere subito e che non perdona facilmente passi falsi. I calabresi hanno subito la possibilità di riscattarsi e dare una scossa alla propria stagione, vincere darebbe una grandissima iniezione di fiducia a tutto l’ambiente oltre che accorciare la classifica e avvicinarsi al Trapani.
Visti i precedenti turni di campionato, le migliori prestazioni della nuova Reggina sono arrivate con Siracusa (nonostante la sconfitta), Licata e Lamezia con le quali sono arrivati sei punti. In ognuna di queste partite è sempre scesa in campo una formazione compatta e solida che riusciva a mettere in difficoltà l’avversario. Atteggiamento completamente diverso invece con le “piccole” del girone. Pesano e non poco i punti persi con il San Luca, l’Acireale e il Ragusa contro queste formazioni che hanno come obiettivo dichiarato la salvezza. La Reggina è andata in gol una volta sola (creando poche occasioni e giocando male), riuscendo a raccogliere solamente tre punti. Dunque al Granillo ci si aspetta una grande Reggina che possa fare risultato offrendo una grande prestazione.
Al Granillo arriva un Trapani in forma smagliante. La formazione di Alfio Torrisi sa solo vincere, visto che fino ad adesso in nove turni di campionato sono arrivate altrettante vittorie. Per il momento i granata hanno un rendimento da record. Con 27 punti ottenuti, realizzando ben 26 reti e subendone solamente 2, sono i favoriti per vincere questo campionato di serie D. Il presidente Valerio Antonini ha le idee chiare e vuole rendere il Trapani una società importante, formata da calciatori di categoria. In estate sono stati fatti investimenti che stanno portando i risultati voluti. Sono arrivati giocatori come Kragl, Cocco e Sabatino che fanno capire il livello della rosa dei siciliani.
Finora il Trapani ha vinto contro chiunque, offrendo sempre un buon calcio. Con Ragusa e Locri sono arrivati due 4-0 mentre con il Castrovillari addirittura un 5-0: questi risultati mettono in mostra tutto il potenziale della squadra capolista del girone I. L’unico grande impegno è arrivato alla quarta giornata, quando il Trapani ha ospitato la Vibonese battendola per 2-0 in una partita molto combattuta e aperta, ma sbloccata solo nel finale dal gol di Sabatino. Il match del Granillo sarà un ulteriore banco di prova contro un avversario, importante, che è un contendente diretto per il primato del girone. Siracusa e Vibonese sono lì ad un passo di distanza. Una sconfitta o un pari potrebbe mettere tutte e tre le formazioni attaccate in vetta, rendendo ancora più elettrizzante la lotta per la serie C.
A cura di Andrea Benedetto.