Reggina, Trocini: "Non si può non fischiare un rigore del genere"

La 14^ giornata del girone I di Serie D ha regalato gioie, emozioni, ma anche delusioni. L’esempio lampante è il pareggio finale del match tra l’Akragas e la Nuova Reggina di Trocini. Proprio l’allenatore amaranto, intervenuto in conferenza stampa dello stadio “Esseneto” di Agrigento, non ha risparmiato le critiche, lamentandosi a più riprese.

Nello specifico, in seguito all’1-1 siglato dalle reti di Di Mauro al 23’pt e di Perri al 14’st, l’allenatore ha avuto modo di criticare la conduzione arbitrale, ma non solo. “Se l’arbitro avesse fischiato quel rigore clamoroso, noi domani avremmo avuto 2 punti in più in classifica. Reggio Calabria ha già pagato dazio. Ma lì ci devi dare rigore, non puoi non vederlo, se sei a 6/7 metri. Vorremmo arbitri all’altezza, adesso siamo stanchi“.

Trocini: “Reggio Calabria e la Reggina hanno già pagato dazio”

Ecco le parole di Bruno Trocini, allenatore della Nuova Reggina.
“I commenti – ha detto – sono sempre condizionati dal risultato. Penso che se l’arbitro avesse fischiato quel rigore clamoroso, che ho avuto modo di rivedere negli spogliatoi, i giudizi non sarebbero stati gli stessi. E in più noi domani avremmo avuto 2 punti in più in classifica, 4 contando quelli della Vibonese di settimana scorsa, clamorosi. Forse bisogna segnalare a qualcuno che questa è una società diversa, che Reggio Calabria ha già pagato dazio per quello che è successo in passato e per cui ci troviamo in Serie D“.

“Adesso forse sarebbe il caso che scindessero le cose e che cominciassero a trattarci come tutte le altre squadre. Cosa intendo? Farci giocare una volta a settimana, fischiare il rigore quando c’è e cose del genere. Perché così si mortifica una prestazione di grande impegno e grande sacrificio, con Rossetti che ha giocato stirato e tutti che stanno sputando l’anima“.

“Lì ci devi dare rigore, non puoi non vederlo”

Trocini poi ha continuato, avendo modo di criticare ancora le scelte dell’arbitro e del suo assistente.

“Lì ci devi dare rigore. Perché se il guardalinee sbandiera e vede che la palla è entrata a 30 metri, deve segnalare all’arbitro anche il rigore (l’allenatore della Nuova Reggina fa riferimento al gol dell’Akragas, ndr). Non puoi non vederlo, se sei a 6/7 metri. Così è troppo facile, è una mancanza. Vorremmo arbitri all’altezza perché quando affronti la Reggina la cosa più semplice è far vedere che non hai paura di niente fischiandoci contro. Ed è da un po’ che sta succedendo. Oggi 5 ammoniti ma non abbiamo tirato un calcio. Ma contesto anche la conduzione, non solo gli episodi. Ma adesso siamo stanchi, siamo stanchi perché già ci hanno fatto fare 40 partite in un mese. Adesso però lasciateci giocare“.