La nuova Reggina di Bruno Trocini è pronta a tornare in campo. Domani, tra le mura amiche del “Granillo”, arriverà il Real Casalnuovo, una delle squadre rivelazioni di questo Girone I. I padroni di casa vengono da due pareggi di fila contro Vibonese e Akragas, mentre i campani sono reduci dal 2-0 casalingo contro l’Igea Virtus.
Nella classica conferenza della vigilia, Bruno Trocini ha toccato diversi punti: dall’avversario di domani a Rosseti, passando anche per il nuovo acquisto Porcino.
Bruno Trocini sul Real Casalnuovo: “Le insidie sono tante perché il nostro avversario è molto organizzato e ha calciatori che hanno giocato anche in categorie superiori. Tutte le squadre vengono al “Granillo” a fare la partita della vita, ma questo lo sappiamo e dobbiamo essere più bravi sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo migliorare e stiamo lavorando per andare in questa direzione“.
Sul possibile impiego di Porcino ha aggiunto: “Non sarà disponibile perché dal punto di vista regolamentare potrà essere tesserato solamente da lunedì. Out Zanchi, per il resto sono tutti a disposizione. Il vantaggio è sicuramente quello di avere una rosa lunga sulla quale poter contare. Bolzicco e Rosseti sono due attaccanti forti per la categoria, ma dobbiamo assisterli nella maniera giusta. Salandria mediano? Può fare quel ruolo come lo sta facendo Mungo. Sono calciatori che possono giocare anche insieme. Tutti i calciatori devono trascinarci, ma ne sono consapevoli“.
Trocini sugli sfoghi post-partita riguardante gli errori arbitrali: “Io dico quello che trovo giusto a prescindere se ci sia l’appoggio o meno della società che non è mai mancato. Loro hanno ritenuto sufficiente il mio parere e va bene così. E’ stato uno sfogo, noi non dobbiamo puntare il dito sempre contro l’arbitro, ma avere la forza di vincere anche quando possono arrivare delle sviste. Speriamo di non ricevere più quel tipo di trattamento perché sono cose che ci fanno arrabbiare”.
Trocini, in conclusione, sulla società e sul prossimo mercato: “La società vuole fare le cose in un certo modo. Noi proveremo sempre a vincere, a rinforzare la squadra a dicembre, e se non riesce ci si riproverà il prossimo anno con me o un altro allenatore. La piazza deve essere fiduciosa. A metà settembre sapevamo che fare tutto questo sarebbe stato complicato. Stiamo affrontando tante difficoltà, ma il nostro obiettivo è sempre quello di puntare in alto.
I calciatori hanno addosso una maglia importante che pesa tantissimo, e questa è una motivazione molto grande. Ci troviamo in Serie D ma è come se venissero trattati da professionisti, non ci manca nulla. Le motivazioni ci sono ovunque e se un giocatore non dovesse avercele vuol dire che non è adatto alla piazza e forse neanche a fare il calciatore a certi livelli“.