Nuova Reggina, momento d’oro: gli amaranto chiudono il 2023 al 4° posto

Aspettative altissime, poco tempo a disposizione, incognita campo sportivo, poca fiducia in città… Insomma, i presupposti per non esprimersi al meglio, in casa ‘nuova’ Reggina, c’erano tutti. Eppure la formazione guidata da Bruno Trocini, dopo un tormentato girone d’andata, si trova al 4° posto nel girone I di Serie D.

In quest’ottica di risalita sono state fondamentali le ultime quattro giornate, in cui gli amaranto hanno trovato 12 punti importantissimi. Ora solamente Trapani, Siracusa e Vibonese, le super-potenze del girone, si trovano là davanti. Alla luce della chiusura del mercato, inoltre, la squadra sembra essersi rinforzata, con acquisti mirati, volti a migliorare un attacco che svariate volte si è dimostrato poco prolifico.

Reggina, Trocini come Allegri grazie alle vittorie di ‘corto muso’

Sono state settimane concitate in casa LFA Reggio Calabria, il nome ufficiale della Nuova Reggina del presidente Minniti. “Ieri eravamo con gli scatoloni in mano e tocca trovare una sistemazione ad alcuni ragazzi” ha commentato Trocini dopo la sfida con l’Igea Virtus. Insomma l’addio forzato al centro sportivo Sant’Agata (QUI i dettagli e gli aggiornamenti) ha agitato gli animi in casa amaranto.

La squadra però è stata capace, al momento di scendere in campo, di azzerare tutto e ‘trasformarsi’. Alla luce delle ultime 5 giornate, infatti, la Reggina è la squadra più in forma del raggruppamento, dietro solamente alla corazzata di Valerio Antonini. Dopo la sconfitta con il Real Casalnuovo del 26 novembre, la squadra di Trocini ha sempre vinto. Canicattì, Locri, Sancataldese e Nuova Igea Virtus.
5 gol fatti, 0 subiti e 12 punti fondamentali per rilanciarsi in classifica e porsi stabilmente in zona playoff.

Non siamo stati bellissimi, ma raramente le gare prima della sosta sono brillanti” ha commentato l’allenatore, ma comunque l’importante è stato chiudere il 2023 con 3 punti in tasca. Ora, approfittando del turno di riposo alla prima di ritorno, gli amaranto avranno tre settimane di lavoro utile. L’obiettivo è arrivare pronti alla sfida con l’Acireale del 14 gennaio e continuare il filotto positivo per non lasciare nulla al caso.

Published by
Redazione