Ore calde a Reggio Calabria. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, tra le cordate interessate a far ripartire il calcio in città una fa riferimento a Nicola Amoruso, che potrebbe essere il nuovo presidente. Ci sono già stati contatti con il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e il sindaco della città metropolitana Carmelo Versace. Con lui, sul posto, ci sono anche diversi imprenditori e non solo. In caso di bocciatura del ricorso della vecchia società al consiglio di stato, la città ripartirebbe dal campionato di Serie D con una nuova società in sovrannumero.
Da calciatore prima a possibile presidente poi. Impossibile non associare il nome di Nicola Amoruso a quello della Reggina, squadra con cui l’ex attaccante ha vissuto il triennio più prolifico della carriera. I numeri parlano per lui, 40 gol in 96 presenze tra l’estate del 2005 e quella del 2008, annata che sancisce l’addio e il conseguente passaggio al Torino. Per il bomber pugliese si concretizza così un ritorno ai piedi della Mole, avendo già giocato nella Juventus dal 1996 al 1999 (22 reti in 81 presenze in tutte le competizioni) e nel 2001/2002 con il bottino di 7 reti in 22 apparizioni. In precedenza l’attaccante pugliese cresciuto nel Trinitapoli ha vestito le maglie di Sampdoria (seconda parte della sua formazione calcistica), Fidelis Andria, Padova, Perugia, Napoli, Messina, Como e Modena.
Lo slancio alla sua carriera è arrivato proprio nel periodo reggino, in cui Amoruso è entrato nell’elite dei calciatori capaci di segnare almeno 100 reti in Serie A. Terminato il periodo torinese con i granata, transita da Siena accasandosi successivamente con Parma prima e Atalanta poi. Retrocesso con gli orobici nel 2010/2011, viene tagliato fuori dal progetto per provare a risalire dalla Serie B. L’esperienza con i bergamaschi coincide difatti con il suo addio al calcio giocato, salutato con l’ottimo score di 150 gol in 474 presenze complessive, andando a segno in A con ben nove maglie diverse.
Nonostante le prestazioni altisonanti, Nicola Amoruso rientra nel ristretto club dei centenari del gol che non hanno disputato gare ufficiali con la Nazionale. L’unica soddisfazione in maglia azzurra va ricercata in Under 21 con la vittoria dell’Europeo di categoria nel 1996.
In attesa di scoprire l’evolversi dell’indiscrezione sulla presidenza della Reggina, Amoruso ha avuto già un primo assaggio dell’ambiente amaranto nei panni dirigenziali. Sancito l’addio al calcio giocato, fu subito inserito nell’organigramma calabrese come responsabile del coordinamento dell’attività del settore giovanile.
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