‘Un figlio di Lodi’ per la panchina: con questo slogan il Fanfulla apre le porte al nuovo allenatore Riccardo Maspero, annunciato negli ultimi minuti con un comunicato ufficiale. Sciolto dunque l’interrogativo su chi avesse guidato il Guerriero nell’ultimo segmento di stagione dopo le improvvise dimissioni di Emiliano Bonazzoli. “Ciò che mi lega a questa maglia, a questi colori, a questa città – dice Maspero – è qualcosa di unico. È un’esperienza nuova, ma mai così stimolante quella che mi appresto ad affrontare”. Al settimo cielo anche il presidente Luigi Barbati, entusiasta di affidare la panchina del Fanfulla a un conterraneo: “Abbiamo ancora un percorso di nove partite da intraprendere, portiamolo a termine nel migliore dei modi”. La squadra bianconera è al momento al settimo posto nel girone D di Serie D in piena bagarre per un posto nei play-off.
Estroso mancino con un grande passato da calciatore professionista negli anni ’80, il nuovo allenatore del Fanfulla, Riccardo Maspero, sta provando a farsi un nome anche in panchina. Nativo proprio di Lodi, quartier generale della società bianconera, da calciatore Maspero muove i primi passi con il Fanfulla. Autentico gioiello del settore giovanile del Guerriero, ben presto entra nei radar del calcio professionistico vestendo le maglie di Varese, Cremonese, Sampdoria, Lecce, Vicenza, Perugia, Reggiana, Torino e Fiorentina. Sicuramente ricordato sotto la Mole per un gesto fatto negli ultimi minuti di un derby contro la Juventus nel 2001: sul 3-3 e con rigore a favore dei bianconeri, nella confusione generale Maspero scavò una piccola buca in corrispondenza del dischetto. Salas, incaricato per battere il penalty, non si accorse di nulla calciando il pallone alle stelle. Escamotage confermato poi dallo stesso Maspero nel post partita.
Tra campionato e coppe, saranno in totale 419 le presenze fatte registrare da Riccardo Maspero in Serie A, B e C. Il tutto condito da 52 reti, buon bottino per un centrocampista. Nel luglio 2005 ecco il ritorno amarcord al Fanfulla prima di chiudere la carriera da calciatore al Desenzano. Ottenuta l’abilitazione nel 2012, veste i panni da allenatore per la prima volta con il Cliverghe Mazzano. Qui vince il campionato di Eccellenza ottenendo la promozione in Serie D. Poi Pavia, Mantova, Pro Piacenza e Giana Erminio prima del ritorno nel dilettantismo con il Franciacorta.
Dopo la fine del suo rapporto con i bresciani del Franciacorta, ecco che per Riccardo Maspero comincia il terzo capitolo della sua storia con il Fanfulla, il primo da allenatore. Il 52enne torna nella sua Lodi per guidare la squadra ai play-off dopo le dimissioni di Emiliano Bonazzoli. Ecco un estratto delle sue prime parole da guida del Guerriero: “Un’esperienza nuova, ma mai così stimolante quella che mi appresto ad affrontare. Ciò che mi lega a questa maglia, a questi colori, a questa città è qualcosa di unico. Appena mi si è presentata questa possibilità non ho potuto dire di no, ho accettato subito. Conosco il presidente Barbati, il direttore Cera, così come tutta la realtà del Fanfulla che in questi anni ha fatto sempre campionati di spessore”.
A dargli il bentornato anche il presidente Luigi Barbati, entusiasta della sua scelta: “Ciò che mi fa più piacere è sicuramente avere un lodigiano sulla nostra panchina. Abbiamo ancora un percorso di nove partite da intraprendere, portiamolo a termine nel migliore dei modi”. Riccardo Maspero si appresta ora a dirigere il primo allenamento alla guida del Fanfulla, utile a preparare il difficile test interno di domenica contro il Forlì.