Meggiorini, addio al professionismo: “Ripartirò dal calcio locale”
È iniziato 18 anni fa il sogno di Riccardo Meggiorini. Precisamente il 14 novembre 2004. Cagliari-Inter 3-3 e l’allora allenatore nerazzurro Roberto Mancini decise di far esordire un giovane attaccante che poco tempo prima aveva sfiorato il titolo di categoria con i suoi compagni. Da quel giorno, il sogno di quel ragazzo, partito dal veneto e arrivato alla scala del calcio si trasformerà in una bellissima realtà. 261 presenze totali in Serie A, più di 500 totali se sommiamo a questi anche gli anni passati in B e C. Numeri impressionanti che raccontano di una carriera spesa sempre ai massimi livelli, con qualche rimpianto, ma costellata di lampi di classe e giocate memorabili.
Ha, proprio nell’Inter, una delle sue vittime preferite. Ai nerazzurri infatti segnò la sua prima doppietta in Serie A, con la maglia del Torino, oltre che il primo gol nella rovinosa sconfitta contro il Novara. Era l’Inter post-triplete, quella di Thiago Motta e Milito arrivati ad Appiano Gentile anche grazie a Meggiorini, voluto dal Genova nell’operazione. I sei anni complessivi passati con la maglia del Chievo, il primo gol in A al San Nicola di Bari contro la Lazio, le reti con Torino, Bologna e Genova oltre le sue, tante, giocate indimenticabili, iconiche e senza tempo. Tutti elementi di una carriera da raccontare ai nipoti e che ora, per sua stessa ammissione giunge al termine. “Dopo un periodo di riflessione ho deciso di concludere la mia splendida avventura nel calcio professionistico – annuncia tramite il proprio canale instagram . Sono stati 18 anni pieni di emozioni incredibili, esperienze uniche e tantissimi sacrifici“.
Il messaggio social di Riccardo Meggiorini
Una foto sua con la maglia dell’Inter apre la carrellata delle nostalgiche foto che ripercorrono la carriera e che accompagnano il testo del comunicato. “Dopo un periodo di riflessione ho deciso di concludere la mia splendida avventura nel calcio professionistico. Sono stati 18 anni pieni di emozioni incredibili, esperienze uniche e tantissimi sacrifici“. Inizia così Riccardo Meggiorini mentre annuncia a tutti di lasciare, dopo 18 lunghi anni, il professionismo.
Seguono poi i ringraziamenti dovuti ma mai scontati a chi per anni lo ha sostenuto e ha permesso di realizzare quello che per molti, tantissimi ragazzi resta solo un sogno. “Voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno che mi ha sempre dato, mia mamma che è stata l’artefice di questo mio sogno! Voglio ringraziare mia moglie sempre al mio fianco! E un grazie a tutte le persone che in questo percorso mi hanno fatto crescere prima come persona e poi come calciatore“. Infine l’annuncio che conferma alcune indiscrezioni. Non smetterà di giocare ma ripartirà dai dilettanti e da quel “calcio territoriale” come lo definisce lui stesso, che avrà il compito di farlo divertire per continuare a fare ciò che sempre gli è riuscito meglio. “Il calcio farà ancora parte della mia vita, a livello locale mi metterò a disposizione del territorio per fare quello che ho sempre amato fare, con il pensiero rivolto al futuro“.