Stamattina c’è stata l’udienza sul caso Figline (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DELL’ACCADUTO) presso il Centro Federale di Coverciano. La richiesta dell’accusa della Procura Federale è di retrocessione all’ultimo posto del campionato di Eccellenza regionale con la conseguenza di dover disputare, nella prossima stagione, il torneo di Promozione regionale.
E’ stato uno dei tormentoni dello scorso finale di stagione. La partita le cui immagini hanno fatto il giro dell’Italia scandalizzando e facendo molto discutere. La gara era valida per la poule promozione dell’Eccellenza toscana. Il gironcino, di cui facevano parte Livorno, Tau Altopascio e, per l’appunto Figline, in quel momento vedeva una classifica molto corta. L’11 maggio si affrontavano, allo stadio comunale di Altopascio, il Tau ed il Figline. La partita scorre regolare fin quando, la formazione di casa riesce a segnare ben quattro reti nel giro di pochi minuti, terminando la gara con il risultato di cinque a uno. Il passivo ha suscitato subito un pò di sospetti, confermati in parte dalle immagini.
Già a poche ore dalla partita la formazione di casa, con un comunicato ha voluto denunciare l’accaduto. “La società Tau Calcio, anche a seguito dei molti messaggi che ci sono arrivati in queste ore chiedendo spiegazioni, ci tiene a prendere le distanze da quanto successo oggi negli ultimi dieci minuti di gioco, durante la partita contro il Figline. Queste logiche e questi comportamenti sono fuori dalla nostra cultura sportiva. Hanno deciso di smettere di giocare fornendo un brutto spettacolo a tutti i tifosi accorsi sugli spalti dello stadio di Altopascio”. Così recitava il lapidario comunicato con cui la società granata ha voluto prendere le distanze dall’accaduto. Ma, come pronosticabile, il lunghissimo vociare delle lamentele non si è esaurito lì. Molti esponenti del Livorno, la terza squadra coinvolta e probabilmente la più penalizzata (in virtù della successiva classifica) hanno voluto alzare la voce. Dal Presidente passando per Protti fino addirittura ad un vecchio cuore amaranto come Alino Diamanti.
L’esposto presentato congiuntamente dalle due società nei confronti del Figline ha poi seguito il suo iter burocratico. Mentre, il campo decretava il Figline come neopromossa in Serie D e le altre due società a giocarsi i successivi spareggi. Ora tutto potrebbe cambiare e le richieste dell’accusa sono chiare e lapidarie. E’ questione di poco tempo prima che anche questa brutta pagina di calcio emetta il proprio verdetto.