Riganò ed i tifosi della Fiorentina: “Vado in curva con loro”
Il rapporto tra Christian Riganò ed i tifosi della Fiorentina non si è mai dissolto, anzi persiste ancora oggi. Il principale artefice della rinascita viola dopo il fallimento, in una intervista a La Nazione, ha infatti parlato di come se la vive con i suoi sostenitori. L’ex bomber, tra un viaggio in curva e l’altro, allena tra i dilettanti della Toscana.
Le parole dell’ex attaccante viola
Riganò esordisce parlando del rapporto con gli ultras della Fiorentina: “Quando mi fermano per strada mi chiamano ancora ‘bomber’. A Firenze mi salutano sempre così. Sono andato in trasferta a Milano, ero nel pullman con i tifosi. In curva hanno cantato il coro con il mio nome come ai vecchi tempi, uno spettacolo“.
Infine commenta la Viola di Vincenzo Italiano: “Deve essere meno leziosa al momento di concludere. Bisogna andare in porta e tirare, in modo da portare a casa ben altri risultati”.
La carriera di Riganò: da goleador ad allenatore nei dilettanti
Nato a Lipari, Christian gioca per la squadra locale fino al 1997, anno del passaggio a Messina con la vittoria del campionato di Serie C2. Insieme ad Andreotti e Vierchowod viene chiamato per ricostruire la nuova Fiorentina, la Florentia Viola sempre in quarta serie. Segnerà 57 gol in 94 partite, contribuendo al ritorno in Serie A.
Vestirà anche le casacce di Levante, Siena, Ternana, Cremonese, Rondinella, Montemurlo, Montevarchi, Bardolino, Settignanese ed Incisa. Con questa ultime due squadre inizia la carriera da allenatore tra i dilettanti. Dopo due stagioni al Fiesole, l’ultima esperienza in panchina è in Promozione Toscana con l’Affrico.
A cura di Edoardo Discacciati