Il DS Righi: “Potevo andare a Catania, ma scelsero Laneri. Futuro? Qualche chiacchierata..”
Emanuele Righi in esclusiva ai nostri microfoni su passato, presente e soprattutto futuro. Tra i migliori direttori sportivi d’Italia, tante sono state le soddisfazioni a livello personale, in particolare la promozione in Serie C del Giugliano di qualche anno fa, oltre che al percorso fatto a Mantova dalla D alla C.
In passato ha lavorato anche al Savoia e come capo scouting dell’Hellas Verona. Tra le altre, è stato allenatore di successo tra i dilettanti, con la vittoria di una Coppa Italia d’Eccellenza vinta alla guida del Progresso. Insomma, tutti grandi risultati per una figura di spessore del calcio italiano che può vantare una vasta conoscenza nel settore.
“Mantova e Giugliano, due percorsi bellissimi ma differenti”
Un tuffo nel passato proprio lì dove si è stati bene, anzi, benissimo: “Due percorsi bellissimi seppur molto diversi. A Mantova avevamo costruito la squadra per vincere ed eravamo oggettivamente i più forti del campionato, sia come qualità di squadra che come budget. A Giugliano non eravamo i più forti, ma l’abbiamo dimostrato partita dopo partita in un ambiente speciale”.
“Per vincere servono fatti, non parole”
Per vincere in queste categorie servono poche cose ma buone: “Poche parole molta concretezza. Catena cortissima: presidente, direttore, allenatore. Tanta fiducia e autonomia per ogni singolo interprete nel rispettivo settore. Viene da se che se sono tanti ad interessarsi di tutto, i giocatori perdono i punti di riferimento e si genera confusione. Nel caos non si vince“.
Il futuro di Righi? “Qualche chiacchierata c’è stata..”
Uno col suo curriculum non può restare fermo: “Sono molto sereno. Qualcosa farò. Qualche chiacchierata, voci, qualcosa di un po’ più concreto. Non voglio fare il misterioso, ma se ho parlato con una società, e la cosa non si è conclusa o è alle battute finali, non vedo la necessità di raccontarlo solo per pubblicità. Di questi tempi avere la possibilità di lavorare in questo mondo è una grande fortuna. Ho la sensazione che avrò ancora questa fortuna nella prossima stagione”.
“Potevo andare a Catania, ma scelsero Laneri”
L’aneddoto di Righi riguardante i siciliani: “A Catania sono stati semplicemente fantastici. Grella ha fatto scelte impeccabili, Laneri ha un metodo che va insegnato al corso dei direttori sportivi, e Ferraro ha confermato il grande professionista che si è rivelato a Giugliano. Nella scorsa estate ho avuto tre incontri con Grella. Scelsero Laneri e direi che hanno fatto benissimo. Io non sarei riuscito a fare quel che hanno fatto loro”.
“Il Brindisi ha fatto un capolavoro. Cerri? Mossa azzeccata”
Battuta anche sui pugliesi freschi di promozione: “Sul Brindisi ritengo che sia un capolavoro. Non erano la squadra più forte del campionato eppure hanno vinto di società e con un mister che credo abbia qualità molto importanti. Per me può diventare un top. Il suo 4-2-3-1, la gestione dello spogliatoio, davvero bravo e credo che tutta la società abbia fatto un grande passo avanti di conoscenza e cultura calcistica in questo anno. La scelta di Cerri come direttore mi pare una mossa azzeccata. Seguo con simpatia tutte le squadre pugliesi avendo amici che provengono da quelle zone“.
“In Serie C tante novità con Marani e Zola”
In conclusione, Righi dice la sua sul prossimo campionato di Serie C, un palcoscenico che conosce molto bene: “La C è da sempre un campionato bellissimo e il prossimo anno sarà ancora più spettacolare. L’avvento del presidente Marani e del vice Zola stanno portando una ventata di novità e sono sicuro che sarà un campionato sempre più seguito come dimostra la volontà di tante squadre top di parteciparvi con le seconde squadre. La Lega Pro con Ghirelli prima e Marani ora sta crescendo tanto. Va supportata per i costi che deve sostenere perché è un campionato decisivo per tutto il movimento calcistico italiano“.
A cura di Gerardo Guariglia