Il Rimini non si ferma: 4-0 al Carpi e primo posto consolidato
Dopo essersi visto rinviato l’incontro dell’infrasettimanale contro il Ghiviborgo, il Rimini torna in campo, e lo fa dando un importante segnale al campionato. Al “Romeo Neri” gli uomini di Marco Gaburro rifilano un poker all’Athletic Carpi, ancora fuori dalla zona playoff.
A sbloccare l’incontro, al 13′, è Federico Mencagli, schierato punta centrale nel tridente della formazione offensiva. Per la punta classe 1991 si tratta del sesto gol stagionale, agguantando Gabbianelli come miglior marcatore della squadra.
Il raddoppio porta la firma di Simone Greselin, al 17′ del secondo tempo. Questa rete coincide con la fine del match per il Carpi, che stacca la spina, permettendo ai romagnoli di dilagare. Dopo sette minuti è nuovamente Greselin, la mezzala classe ’98 a portare a tre il computo dei gol, il suo quarto stagionale. A completare il poker ci pensa a cinque minuti dal termine Tomassini, pescato dalla panchina.
Al triplice fischio del direttore di gara è così partita la festa al “Neri”, un ambiente che ha tanta voglia di tornare a respirare aria di professionismo.
Le dichiarazioni del dopogara
Nel post gara, il tecnico del Rimini Gaburro si è rivolto così alla stampa: “Speravo che si potesse fare meglio rispetto alla partita col Ravenna, dove eravamo stati troppo morbidi. Oggi dovevamo essere più bravi nel concludere, è così è stato. Importante sbloccarla nel primo tempo. Nella fase centrale del primo tempo ci siamo troppo adeguati ai ritmi degli avversari. La fase difensiva, che parte sempre dagli attaccanti, è stata una chiave. Ai ragazzi ricordo l’importanza di lavorare e stare pronti sempre, i due 2003 che sono stati chiamati in causa oggi sono la dimostrazione che il lavoro serio paga, sono contento per loro e di riflesso per tutto il gruppo.”
Di tutt’altro sapore le dichiarazioni del ds dell’Athletic Carpi Giorgio Marinucci: “Ci metto la faccia, la squadra l’ho fatta io e me ne assumo le responsabilità. Il Carpi oggi non può prendere 4 gol. Fino al 60′ è stata una partita aperta, poi dopo il 2-0 siamo totalmente usciti dalla gara. Oltre alla bravura, c’è un onore da rispettare. Questo mi fa incazzare. I sacrifici fatti devono essere rispettati. Mi prendo le mie colpe. Negli ultimi due turni abbiamo preso 11 gol, troppo. Aldilà degli infortuni, la rosa è completa, e se qualcosa non funziona la colpa è anche mia. Si può anche perdere sul campo, ma la maglia va sempre sudata e onorata. Ripeto: è inconcepibile staccare la spina“
La situazione di classifica
In virtù di questo successo, il Rimini mantiene il comando del girone D di Serie D con 38 punti. 5 le lunghezze di distanza dal Ravenna, prima inseguitrice. Il Carpi invece continua a non convincere: 23 punti e settimo posto in classifica, -1 dalla zona playoff, obiettivo stagionale.
A cura di Lorenzo Vero