Ripescaggi in Serie C: il punto della situazione
Ripescaggi in Serie C: la situazione al 16 luglio 2023. Entro il 18 però, gli scenari potrebbero cambiare – Si avvicina la giornata della scadenza per presentare le domande di ripescaggio in Serie C, fissata a martedì 18 luglio. Con ogni probabilità, nella giornata di lunedì 17 saranno presentate diverse domande. Tra queste, è già stata presentata la richiesta da parte della Casertana che, al netto della graduatoria (Alcione è prima e sta sperando di adeguare lo stadio in queste ore), sembra essere l’unica ad aver la documentazione al completo.
Il club rossoblù, è preceduto in graduatoria da Pianese, per il quale è una corsa contro il tempo per completare la documentazione richiesta, e il Fano. Per quest’ultimo club, cresce la fiducia in queste ore. Infatti, grazie a una grande mobilitazione di città e imprenditori locali, la società ha accelerato i tempi per completare la documentazione e spera di aver raggiunto tutte le garanzie richieste da presentare nella giornata di domani, lunedì 17 luglio. Quindi, al momento la Casertana è la favorita per il ripescaggio in Serie C, ma resta da monitorare la situazione del Fano.
Ripescaggi in Serie C: date e come funziona
In attesa degli esiti dei ricorsi alla giustizia amministrativa delle bocciate, che il 20-21 luglio potranno appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni ed il 2 agosto al Tar del Lazio, il primo vuoto in organico può dirsi virtualmente dell’Atalanta U23. Qualora tutte le ricorrenti dovessero essere bocciate anche dal collegio di di garanzia del CONI, ci sarebbe un altro posto disponibile tramite il ripescaggio in Serie C (e spetterà ad una delle squadre che hanno disputato i play off di Serie D, dal momento che quest’anno è cambiata l’alternanza).
Le domande, dovranno essere presentate (complete, e quindi i club dovranno avere anche lo stadio a norma non essendoci deroghe per i ripescaggi, a differenza delle promozioni sul campo) entro il 18 luglio. Alla domanda di ripescaggio, inoltre, dovrà essere allegata la somma di 300 mila euro a fondo perduto e due fideiussioni del valore totale di 650 mila euro.