Roca, vietato giocare a calcio. Lino Banfi: “Li alleno io”
Per ogni bambino giocare a calcio è qualcosa di divertente e allo stesso tempo affascinante. Modo per stare insieme ai propri amici e passare del tempo in compagnia. Tornei, partite, mondialito e tante altre sfide dove tutti con quel pallone di cuoio si divertono. Che sia sulla spiaggia, su un campo di terra, o su una piazza, come i bambini della piccola località di Roca, dove giocavano in piazza fino a qualche giorno fa.
Roca, vietato giocare a calcio in piazza. I bambini protestano
La notizia è ormai finita su tutti i quotidiani e testate giornalistiche più importanti d’Italia. Proprio i bambini, che sognano di diventare giocatori da grandi, iniziano a prendere confidenza con il pallone in piazza, perciò hanno protestato per questa scelta. Dalle serate intere con il cellulare, fino a dei cartelloni con su scritto: “Criticate la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone“. Ma il sindaco della città ha risposto a queste proteste dicendo che troverà entro un anno un campetto dove poterci giocare. I bambini continuano a protestare durante la Festa di Roca dei Ragazzi, dicendo che: “Vogliamo solo giocare rispettando le regole – hanno detto al primo cittadino- vogliamo una soluzione al problema, noi viviamo a Roca e con quel divieto non possiamo giocare, ci dica lei dove possiamo farlo allora?“.
Lino Banfi: “Vado ad allenarli io i bambini a Roca”
Tante persone sui social si sono mostrate contrarie a questa scelta presa dal comune di Roca. Ma anche qualche personaggio importante, come l’attore e comico Lino Banfi. Quest’ultimo ha rilasciato una breve intervista al Corriere della Sera parlando proprio di questo fatto. “Sto assolutamente dalla parte dei bambini– dice Banfi- se seve vado io in Salento e li alleno io“. L’attore continua dicendo che: “Il sindaco ha decisamente sbagliato. I più piccoli si devono sentir liberi di giocare per strada, in sicurezza. Loro e delle altre persone”. Infine conclude dicendo che: “Se fossi stato Nonno Libero o Oronzo Canà sarei stato dalla parte dei bambini? Ovviamente sì! Concludo con una rima: ha ragione Oronzo Canà. Dovunque bisogna giocà”.
A cura di Diego Sarti