Martina, Mangialardi: “Sogniamo i play-off. Il gol contro il Barletta? Non ci ho pensato due volte”
Duttilità, attitudine e voglia di lasciare tutti a bocca aperta: il Martina si gode la sua arma in più, Rocco Mangialardi, talento classe 2002 della formazione guidata da Massimo Pizzulli. Se i biancazzurri sono reduci da un periodo d’oro, con 14 punti conquistati su 18 disponibili nelle ultime sei partite, gran parte del merito è del giovane centrocampista. Mangialardi, infatti, è risultato determinante nelle ultime tre gare grazie a delle grandi prestazioni arricchite da tre gol consecutivi.
La stagione di Mangialardi può essere d’esempio a tutti i ragazzi che, un giorno, sognano di fare della propria passione il proprio lavoro. Nonostante il poco spazio trovato nelle prime uscite, il centrocampista si è rimboccato le maniche e si è focalizzato, con dedizione, sul proprio obbiettivo. “Dopo un periodo di ambientamento in Serie D, adesso sto iniziando a prendere campo“, ha raccontato il giovane talento del Martina in un passaggio della sua intervista a seried24.com. Ha avuto la sua occasione e l’ha sfruttata subito, dimostrando il suo valore. Adesso, com’è giusto che sia per un ragazzo alle prime esperienze tra i grandi, sogna di giocare in Serie C. Mangialardi ha parlato di questo, e non solo, nel corso della sua intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Mangialardi a seried24.com: “La scorsa stagione è stata fantastica. Ancora mi ha trattato come un figlio”
Nonostante sia un classe 2002, Mangialardi può essere considerato un veterano del Martina. Il centrocampista, infatti, veste la maglia biancazzurra da ormai tre stagioni. La precedente, tra tutte, è stata particolarmente emozionante, in quanto la formazione di Pizzulli è riuscita a conquistare la promozione nei dilettanti. “La scorsa stagione è stata fantastica. E’ durata fin troppo, ma è stata veramente emozionante“, ha esordito così nell’apertura della sua intervista Mangialardi. Il Martina, di fatti, nonostante avesse vinto il rispettivo girone di Eccellenza, ha dovuto affrontare una serie di partite prima di poter approdare in Serie D: “Purtroppo, dopo aver vinto il campionato, abbiamo perso la finale play-off contro il Barletta, ma ci siamo rifatti contro l’Akragas. Adesso siamo qui e ce la giochiamo con tutti“.
Il centrocampista è arrivato a Martina da giovanissimo, a soli 17 anni. Cresciuto nel settore giovanile della Virtus Francavilla, una macchina sforna talenti per intenderci, nel momento in cui è arrivato in biancazzurro le sue qualità erano indubbie. Tuttavia, per un ragazzino di quell’età non è mai facile ambientarsi, per la prima volta, con i più grandi. Mangialardi, ai nostri microfoni, ha raccontato come ha vissuto questo importante passaggio della sua carriera: “Non è stato facile, almeno inizialmente. Entrare nella mentalità dei più grandi è difficile. L’aiuto dei miei compagni over è stato fondamentale. Grazie ai loro consigli sono riuscito a crescere. Petitti, Caprile e Ancora sono stati coloro che più mi hanno aiutato. Ancora in particolare mi ha trattato come un figlio. Lo ringrazio per tutto ciò che ha fatto per me da quando sono arrivato. Sono fiero di avere un capitano come lui“.
Martina, Mangialardi: “I ritmi in Serie D sono completamente diversi. Il gol al Barletta? Vi spiego com’è andata..”
Oltre al grande passaggio dal settore giovanile al mondo dei grandi, Mangialardi ha vissuto anche quello dall’Eccellenza alla Serie D. Differenze nette tra i due campionati: “Anche in questo caso ho dovuto affrontare un periodo di ambientamento. I ritmi sono completamente diversi. Adesso sto iniziando a prendere campo. In questa categoria trovi contro, per la prima volta, avversari che hanno giocato in palcoscenici più importanti come la Serie B o la Serie C“.
Pizzulli ha voluto confermare anche per questa stagione il giovane centrocampista, dopo averlo avuto in rosa per due stagioni. L’allenatore è stato fondamentale per la crescita di Mangialardi, proprio come affermato dal centrocampista: “Gli devo molto. Mi allena da tre anni ormai, è fondamentale. Anche i suoi consigli, come nel caso di Ancora, sono stati preziosi per la mia crescita“.
Mangialardi è il grande protagonista del momento del Martina. Tre gol consecutivi in tre partite da esterno, tuttavia ci ha raccontato che non è questo il suo vero ruolo: “Sono una mezz’ala, so fare anche il trequartista. Adesso Pizzulli mi sta adattando come esterno. La nuova posizione sta portando i suoi frutti, ma ho ancora molto da lavorare. Spero di continuare così“. Tra le tre reti siglate quella contro il Barletta è sicuramente la più spettacolare: “Il gol contro il Barletta? Non ci ho pensato due volte. Mi sono ritrovato tre avversari che mi pressavano, ho visto che il rimbalzo della palla era perfetto ed ho calciato sperando la palla potesse entrare. Alla fine, per fortuna, così è stato“.
“Vogliamo raggiungere quanto prima la salvezza. Poi..”
Il bottino di punti conquistato nelle ultime sei giornate dal Martina ha portato la squadra in una posizione abbastanza tranquilla di classifica. D’altro canto, l’aritmetica salvezza non è stata ancora raggiunta, d’altronde restano ancora nove partite da disputare. Mangialardi ha intenzione raggiungere il prima possibile l’obiettivo del club, ma strizza l’occhio anche a qualcosa di più grande: “Gli ultimi risultati ci hanno fatto prendere più consapevolezza. Il nostro obiettivo era ed è la salvezza. Adesso cercheremo di fare qualche altro punto che ci possa consentire a raggiungere quanto prima questo obbiettivo. Una volta raggiunto, sarebbe un sogno arrivare nella zona play-off. Noi stiamo facendo di tutto per centrare il miglior risultato finale possibile. Prima, però, dobbiamo centrare l’obbiettivo iniziale“.
In questa lunga serie di risultati positivi spiccano le grandi prestazioni contro Brindisi, Barletta e Altamura. I biancazzurri, nonostante avessero affrontato squadre che puntavano alla promozione, sono usciti da tutte e tre le gare da imbattuti, portando a casa sette punti su nove disponibili. Un risultato che ha dimostrato il valore della rosa di Pizzulli. “Fare sette punti su nove contro Brindisi, Barletta e Altamura non è da tutti. Ancora oggi ci sembra incredibile“, dalle parole di Mangialardi anche la squadra è rimasta colpita dalla propria prova di forza. Il centrocampista ha continuato: “Noi, comunque, siamo consapevoli di essere una squadra che gioca bene a calcio. Questi punti sono stati inaspettati ma sono arrivati da partite che abbiamo preparato in maniera impeccabile. Il risultato è il frutto del nostro lavoro“.
Martina, Mangialardi: “M’ispiro alle migliori mezz’ali del mondo. Pedri è un fenomeno”
Mangialardi nel finale della sua intervista ci ha rivelato il suo sogno da calciatore: “Il mio obiettivo è giocare nei professionisti“. Per trasformare il proprio sogno in realtà il centrocampista si ispira a grandi fenomeni del calcio mondiale: “Modric e De Bruyne sono i centrocampisti da cui tutti prendono ispirazione. Un altro calciatore d’esempio per me è Pedri, perché ha la mia stessa età ed è già un fenomeno“. Chissà. un giorno, se Mangialardi riuscirà ad esaudire il proprio sogno e magari togliersi soddisfazioni ancor più grandi. Il talento c’è, gli esempi da seguire altrettanto.