Ha giocato con Cristante e Gollini in Nazionale, Bernardeschi e Gondo nel settore giovanile della Fiorentina, oggi Rosa Gastaldo è ripartito dal FC Messina.
Rinascita e voglia di ripartire. “A Messina ho ritrovato spazio e minuti”. Finalmente un po’ di continuità, infortuni permettendo. La carriera di Alberto Rosa Gastaldo è sempre stata così, condizionata da quei maledetti infortuni che ne hanno sempre frenato il rendimento e l’esplosione. “Vengo da 4 operazioni al ginocchio, faccio controlli ogni giorno. È una cosa che mi ha sempre limitato tanto, ci sono sempre state squadre interessate ma spesso la mia integrità fisica gli faceva venire dubbi e perplessità”. Ora Alberto a Messina ha ritrovato fiducia e ha convinto tutti. Bentornato equilibrio.
Dieci partite, un gol e tante buone prestazioni. Rosa Gastaldo ha dimostrato di essere tornato sui suoi livelli. Tecnica e visione di gioco, in ogni ruolo: “Ho giocato centrale di centrocampo, mezz’ala e all’occorrenza anche in difesa. Sono sempre a disposizione e ho dimostrato di poter giocare ovunque”. Duttilità al servizio della squadra.
Qualità che Alberto ha sempre mostrato fin dalle giovanili, in cui brillava con la maglie di Fiorentina e Torino. “Sono stato benissimo sia a Firenze che in granata. Conservo grandi rapporti con tanti ragazzi conosciuti in viola, da Gianluca Mancini a Gondo e Lezzerini. Anche a Torino eravamo un grande gruppo, c’erano Barreca, Gyasi, Aramu e tanti ragazzi di talento”. Molti sono stati suoi compagni anche in nazionale. “Eravamo fortissimi, c’erano giocatori come Gollini, Cristante e Petagna. Ma ti racconto questa. Andammo a fare una partita in Germania, contro Goretzka e Kimmich. Impressionanti. Andavano a un ritmo incredibile e sopratutto giocavano già tutti con i grandi, mentre noi eravamo tutti ancora in primavera”.
Rosa Gastaldo conserva ottimi ricordi di entrambe le piazze, “sono club da Europa, io mi sono trovato benissimo. A Firenze ho lasciato il cuore, ci sono cresciuto e la considero una seconda casa”. Ora l’obiettivo è tornare presto nei professionisti. Step by step, con la testa giusta e senza perdere di vista il traguardo da raggiungere. Mentalità e grande concentrazione: “Spero di giocare più partite possibili e dimostrare a tutti che sto bene. Sono grato al Messina per avermi dato l’opportunità di rimettermi in gioco”. Alberto è pronto a tornare ai suoi livelli, facendo sì che gli infortuni restino solo un lontano ricordo.