Da Palermo a Campobasso: la “rivincita” di Rosario Pergolizzi

“Le cose difficili sono anche quelle più belle”. Così Rosario Pergolizzi si era presentato ai tifosi del Campobasso il 13 ottobre, prendendo il posto di Andrea Mosconi sulla panchina rossoblù. Sei mesi e mezzo dopo quella “cosa difficile” è diventata realtà: la promozione in Serie D. E sul campionato straordinario del Campobasso c’è la firma indelebile di Rosario Pergolizzi.

L’uomo concreto

Un uomo che preferisce i fatti alle parole, solido e concreto dietro all’apparenza di un uomo schivo. I numeri sono dalla sua parte: ha recuperato cinque punti di ritardo sulla Sambenedettese e dal 17 dicembre non ha più lasciato quel primo posto. Dal Chieti al Chieti: all’andata conquistò la vetta, al ritorno la promozione. Venti vittorie, miglior attacco del girone con 54 gol e quarto campionato vinto in carriera da Pergolizzi, il primo lontano dalla sua Sicilia.

Questo, però, ha un sapore speciale. Il gusto della “rivincita” personale quattro anni dopo la promozione dalla D alla C con il rinato Palermo. Quella fu una vittoria a metà. complice l’interruzione del campionato per via della pandemia. I rosanero – che viaggiavano a una media di 2.42 pt a partita – avevano sette punti di vantaggio sul Savoia con otto partite ancora da giocare.

La scommessa di Campobasso

Pergolizzi non riuscì a festeggiare sul campo quella promozione che diede il via all’ascesa del Palermo per due motivi. Da una parte la pandemia, dall’altra la mancata conferma da parte del club. L’allenatore, dunque, torna nella “sua” Ascoli (città quasi adottiva visto che vive lì con la famiglia) e qui allena per un anno la formazione Primavera, competizione cara a Pergolizzi visto che con il Palermo nel 2008-2009 conquistò uno storico scudetto.

È solo un anno di passaggio per Pergolizzi in attesa di un’altra chiamata tra i “grandi”. Campobasso è la piazza ideale: la giusta simbiosi con la squadra e il sostegno dei tifosi per conquistare un campionato insidioso. Una scommessa vinta da Rosario Pergolizzi nella sua nuova oasi felice.

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Redazione