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Piacenza, Rossini: “C’è rammarico”. D’Agostino: “Gol avversario dubbio”

Altro pareggio deludente per il Piacenza, che non va oltre all’1-1 in casa contro lo Zenith Prato (qui il tabellino).

I biancorossi sono stati beffati dal gol di Cellai al 91′, che ha riportato il risultato in parità dopo il vantaggio di D’Agostino.

Una partita che per la squadra di Rossini si era complicata con l’espulsione di Silva al 42′, ma che sembrava tornata sui binari giusti. Il gol incassato nel recupero impedisce al Piacenza di uscire dalla zona playout.

Proprio l’allenatore biancorosso, a fine partita ha commentato la gara in conferenza stampa: “C’è un po’ di rammarico perché nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, anche se dobbiamo essere più bravi a concretizzare. Siamo rimasti con un uomo in meno e nonostante questo nel secondo tempo ho visto una squadra che ha giocato col cuore. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio e poi anche a difenderlo. C’è delusione per aver preso gol nel recupero ma la squadra ha fatto una buona partita“.

Piacenza, Rossini: “Dobbiamo migliorare negli episodi”

Il Piacenza ha dovuto fare i conti con l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, a causa dell’espulsione di Silva: “Rimanere in dieci a cinque minuti dalla fine del primo tempo condiziona la partita. Dobbiamo essere più bravi a evitare queste situazioni perché diventa dura. Il momento è già difficile, poi se le partite le mettiamo in salita è dura. Nel secondo tempo è stata dura ma siamo stati bravi e stavamo per vincere la partita. Purtroppo non è stato così“.

Rossini ha poi proseguito: “Se gli episodi ti girano contro devi essere anche bravo a volgerli a tuo favore. In questo momento dobbiamo pensare di non sbagliare una virgola. Siamo consapevoli tutti che siamo nettamente sotto alle attese e lavoreremo per cercare di migliorare questo trend. Si parte anche da queste situazioni qua, sarò un po’ ridondante, ma se ti trovi sempre con le partite in salite è difficile. Anche mercoledì abbiamo perso una palla e abbiamo preso gol, ci hanno messo un cross e ne hanno fatto un altro. Dobbiamo migliorare un po’ negli episodi“.

D’Agostino: “Mi è sembrato che il loro gol fosse di mano, sarebbe molto grave”

In sala stampa ha preso la parola anche D’Agostino: “Ci tenevamo tanto a continuare i miglioramenti che abbiamo avuto. Nonostante l’uomo in meno c’è stato un atteggiamento di amore per la maglia e abbiamo trovato anche il gol. Credo che il loro gol sia addirittura stato fatto con la mano. Forse anche il corner per loro non c’era ma non voglio attaccarmi a cose minime. Però il tocco di mano mi sembrava che ci fosse e anche a rivederlo forse ho ragione, sarebbe grave”.

Per il fantasista però non tutto è da buttare: “Non voglio parlare di svolta, la situazione è questa e bisogna cercare una vittoria alla volta. La svolta se arriverà ci sarà senza pensarci. Oggi non saremmo andati in ogni caso primi o secondi in classifica. Io da quando sono arrivato la prima partita che ho visto è Forlì, da lì sono stati fatti tanti interventi e, se prima vedevo ragazzi un po’ persi, ora vedo genere che ha voglia, cosa che una tifoseria fantastica come la nostra ti riconosce. Oggi abbiamo fatto 45 minuti in dieci per un errore nostro e c’è da migliorare“.

Infine, D”Agostino ha spiegato i motivi del suo ritorno: “Io se sono venuto qua è perché sapevo com’era la situazione. Non ho problemi a tirarmi su le maniche per un momento che provo. Se si guarda al presente molti mi danno del pazzo per la scelta, ma sinceramente mi sentivo di esserci in un momento del genere, per poi vivere un’emozione ancora più grande in futuro. Ho cambiato numero perché mio figlio è del 2014 e volevo qualcosa addosso di suo, il 31 era per i miei fratelli. Per venire qua mi sono anche diviso dalla mia famiglia, per ora ci sto rimettendo ma ora voglio dare tutto per il Piacenza“.