Rossini carica il Piacenza: “Obiettivo salvezza, ma non ci accontentiamo”
Ancora una volta, il Piacenza deve ripartire dopo una sconfitta. Dopo il ko nel match salvezza contro il Progresso, che ne ha fermato la ripresa delle ultime settimane, i biancorossi andranno a Prato per provarci.
Gli emiliani sono solo a +2 sulla zona playout e non possono permettersi altri passi falsi. Nella trasferta toscana servirà fare risultato anche per migliorare un rendimento esterno che li vede all’ultimo posto del girone D al pari della Sammaurese, con soli 6 punti arrivati lontano da casa.
Ma più in generale, la squadra di Rossini proverà a cercare quella continuità mai trovata quest’anno e che l’allenatore chiede da settimane ai suoi.
Proprio Rossini ha parlato della prossima sfida in conferenza stampa, tornando ad analizzare l’ultima sconfitta e la stagione dei suoi.
Piacenza, Rossini: “Se l’ultima partita la rigiocassimo dieci volte non ne perderemmo una”
Rossini è partito parlando del prossimo avversario: “Il Prato è una squadra tosta e che sta facendo bene ultimamente, è una squadra con buone individualità e fa della parte difensiva la sua arma migliore. Ci sono similitudini col Progresso ma ogni partita è una storia a sé e va giocata“. E proprio sul Progresso ha aggiunto: “Siamo consapevoli che l’ultima partita l’abbiamo persa, ma anche che se la giochi altre dieci volte nella stessa maniera non ne perdi una. Però è andata così, dobbiamo essere più cinici. Questo non deve intaccare sul lavoro, ma la squadra ha risposto bene“.
Piacenza che vede vicino il rientro di diversi indisponibili: “D’Agostino e Ruiz hanno fatto finalmente una settimana normale. Stiamo recuperando Andreoli, Tentoni e Muhic, che oggi è andato con la juniores per fare minutaggio“. La partita col Prato sarà poi importante per migliorare il rendimento esterno: “Già col Lentigione avevamo fatto una buona gara e un punto importante, però dobbiamo aumentare sicuramente i punti in trasferta“.
Rossini: “Abbiamo 12 partite e voglia di dimostrare tanto”
Rossini ha poi parlato dell’infortunio di Silva, che terrà fuori il capitano 4 settimane, e delle possibili soluzioni in sua assenza: “Come tutti gli infortuni pesa e dispiace, ma la rosa è folta e sopperiremo alla sua assenza. In settimana abbiamo lavorato sia sul 3-5-2 che sul 4-4-2, poi decideremo quale attuare. Ma il modulo viene suggerito dagli uomini che abbiamo a disposizione. Si ragiona sempre di partita in partita, considerando chi hai a disposizione e quanto tutti possono giocare“.
Infine, l’allenatore ha parlato degli obiettivi di questo finale di stagione: “L’obiettivo adesso è la salvezza. Ma non firmerei per fermare adesso la stagione, abbiamo ancora 12 partite e voglia di dimostrare tante cose. Il nostro mestiere è questo e non dobbiamo farci condizionare da niente e da nessuno. Non ci accontentiamo, vogliamo fare qualcosa in più tutti, dal primo all’ultimo. Chi sono gli insostituibili? Siamo tutti utili ma nessuno indispensabile, io do maggiore importanza a quello che vedo in settimana“.