Home » Piacenza, Rossini: “Contento del ritorno, ora usciamo da questa situazione”

Piacenza, Rossini: “Contento del ritorno, ora usciamo da questa situazione”

Sono state 24 ore di fuoco per Stefano Rossini, prima richiamato sulla panchina del Piacenza dopo l’addio lampo di Bentivoglio, e poi tornato subito a guidare i biancorossi nella partita di Coppa Italia Serie D contro il Villa Valle.

Al termine della gara, l’allenatore ha parlato del suo esonero di inizio ottobre, del suo ritorno e della sua prima gara nella sua seconda avventura sulla panchina biancorossa.

Piacenza, Rossini: “Nell’ultimo mese ho pensato tanto, ora sono contento di essere tornato”

Rossini stesso ha raccontato ritorno a sorpresa in panchina: “Mi è arrivata una telefonata serale e sono stato contento di accettare, non voglio parlare troppo di questo però. La partita? Quando sei abituato una cosa non la dimentichi e se non la fai mai la dimentichi solo momentaneamente. Anche quando giocavo dopo l’estate i primi minuti non riuscivo a fare niente. C’è da migliorare su tante situazioni, ma è normale. Tante volte cercavamo di lanciare direttamente i giocatori e non indirettamente, ma si può lavorare. Sono contento perché i ragazzi hanno dato tutto, siamo tutti consapevoli che la situazione è difficile e dobbiamo dare di più“.

L’allenatore ha parlato anche del mese trascorso lontano dal campo: “Quando sono andato via mi sono scaricato, sono sincero, ma ho pensato tanto. Io dico sempre che chi fa sbaglia, sicuramente io ho sbagliato e insieme abbiamo sbagliato delle cose. Ho pensato a quelle che potevamo fare meglio. L’esonero? Io dico solo che mi dispiace enormemente di avere lasciato e che sono molto felice di essere tornato, poi leggete quello che volete tra le righe“.

Piacenza Sammaurese dove vedere tv streaming

Rossini: “Ho sofferto questa situazione”

Rossini ha poi spiegato il momento negativo: “La partita di oggi può essere utile per ridare entusiasmo e avere un senso di rivalsa. La squadra e allenatore possono avere tanti problemi, ma non penso che sia una squadra da questa posizione. Dobbiamo ritrovare autostima e spavalderia, e ritroveremo la fortuna. Io ho sofferto questa situazione, mi sono disintossicato un po’, ma mi sono informato e ho sentito che in alcuni casi la fortuna non ha sorriso. L’anno scorso, nonostante la rimonta non riuscita, anche la fortuna in alcuni casi ci ha aiutato. Ma la fortuna non ti cade in testa“.

Infine sul gruppo: “I ragazzi? Sono arrivato stanotte, li ho visti bene, ovviamente non ho trovato un ambiente allegro, perché non sono stupidi o menefreghisti e vogliono uscire da questa situazione, perché non è facile. Ci vuole un percorso di un certo tipo, che dobbiamo rendere il meno lungo possibile. L’unica strada che conosco per farlo è quella del lavoro”.