“State molto attenti con i vostri sogni, perché corrono il rischio di avverarsi”, scriveva lo scrittore statunitense Leo Buscaglia: frase che calza a pennello per il Rotonda. Una piccola realtà di nemmeno 4000 abitanti che lotta con squadre più blasonate di Serie D e lo fa in grande stile. Un percorso di crescita sviluppato negli anni, dai campi della Seconda Categoria fino a sfide eterne come quella contro il Bari di qualche anno fa. Progetto avvalorato anche dal nuovo “Gianni Di Sanzo”, con una veste moderna.
Il Rotonda non sembra più un intruso, anzi viene temuto e la classifica parla chiaro. Senza gli otto punti di penalizzazione, i biancoverdi sarebbero secondi, qualcosa di impensabile ad inizio campionato. Ora arriva la fase più complicata, quella dell’entusiasmo, che può avere effetti a doppio taglio: portare ad un ulteriore crescita o inciampare negli ostacoli.
Tecnica e senso del gol, Ferreira sta dominando in questa prima fase del campionato. Attualmente è il capocannoniere di Serie D con sette reti (a parimerito con Burzio del Lavello) e punto di partenza dell’undici titolare di Tommaso Napoli. Finalizzatore del compatto e qualitativo 3-5-2, che valorizza a pieno gli uomini di talento. Nell’ultima partita contro il Molfetta si è messo in mostra anche il nuovo attaccante svedese Mustafa, con un lavoro di grande sacrificio e altruismo.
Il Rotonda presenta una squadra con giocatori veterani, come il capitano Polizzi, al suo terzo campionato tra i pali e capitano dei lucani, ma anche tanto talento. La difesa è composta da una linea verde, spesso rappresentata dal classe 2003 Leone. Il gioco ruota intorno al metronomo Bottalico, ’98 ma già con molta esperienza nella testa e nelle gambe.
Paradossalmente la strada ora potrebbe farsi in discesa, perché i biancoverdi hanno già affrontato la prima in classifica fuoricasa, il Bitonto (2-2 il risultato finale) e anche l’attuale seconda, la Nocerina, battendola in casa di misura. Risultati che fanno sperare tutta Rotonda e con questi numeri il sogno potrebbe diventare realtà.
A cura di Antonio Salomone