È il 10 novembre 2013 e il clima alla vigilia di quel Salernitana-Nocerina del 10 novembre 2013 era infuocato. I molossi si trovano ultimi nel girone B della vecchia Prima Divisione, la Serie C per intenderci. Dopo un’estate burrascosa, il club è riuscito a evitare il fallimento e iscriversi al campionato. Le prime 10 partite disputate, però, catapultano la Nocerina ultima in classifica con appena 3 punti conquistati e 7 sconfitte.
L’area che si respirava in casa rossonera era tesissima e il rapporto società-tifosi era tutt’altro che spumeggiante. C’era però un’occasione importantissima di rivalsa per i ragazzi di Gaetano Fontana, ed era rappresentata dal derby contro la Salernitana in trasferta. Una partita molto sentita nel territorio campano e soprattutto dalla tifoseria della Nocerina.
Sin dai giorni antecedenti si accende la sfida, con la comunicazione del Viminale che vieta la trasferta agli ospiti. Una scelta presa in accordo con il Questore di Salerno per evitare problematiche di ordine pubblico, ma che non frenerà circa 200 supporters della Nocerina dall’effettuare la gita fuori porta.
E’ qui che inizia l’inimmaginabile. Gli ultras la sera prima del match si dirigono verso l’hotel che ospita la squadra per un confronto faccia a faccia: i giocatori non devono giocare, dato che i loro tifosi sono impossibilitati ad entrare allo stadio. I toni utilizzati non sono dei più pacati, ma il giorno dopo staff e calciatori salgono sul pullman e in orario arrivano all’Arechi di Salerno. Da qui in poi inizia ‘lo show’.
La gara sarebbe dovuta cominciare alle ore 12.30. La Salernitana pronta a scendere in campo, la Nocerina no. La rosa al completo è restia dal disputare il match. Alla fine le autorità riescono a convincere i rossoneri, si gioca alle 13.10. Ma quello che andrà in scena non sarà calcio, andrà fuori da ogni regola morale.
Fusco, il vice di Fontana (squalificato), effettua tutte e tre le sostituzioni consentite dopo 50 secondi di partita. Nei successivi 20 minuti cinque giocatori si ‘infortunano‘, costringendo l’arbitro a sospendere ufficialmente la gara perché gli ospiti rimasti con soli 6 giocatori in campo. La Salernitana riceverà i 3 punti a tavolino nelle settimane a venire.
I mesi successivi all’accaduto vedono la Nocerina rispettare gli impegni previsti sino al 29 gennaio 2014. I molossi vengono esclusi dal campionato dalla Commissione Disciplinare della FIGC e dovranno ripartire l’anno seguente dall’Eccellenza. Arriveranno anche diverse squalifiche tra staff e giocatori comprese tra un anno e tre anni e mezzo. Quel pomeriggio resterà una pagina buia del calcio italiano.