“Credo che le forze siano arrivate al limite”. A parlare così, ai microfoni di seried24.com, è il Delegato A.I.C. Andrea Fiumana che sta seguendo da vicino il caso Sambenedettese. Nelle scorse ore infatti, a causa del reiterato silenzio da parte della società, i giocatori hanno annunciato lo stop delle attività sportive.
Nonostante i precedenti comunicati da parte dell’AIC, la situazione è rimasta invariata. “Nelle ultime settimane abbiamo chiesto maggiore trasparenza e chiarezza da parte della società. Così però non è stato. Non avendo ricevuto nessun tipo di impulso o segnale, abbiamo voluto mettere in campo un’azione un po’ più rude e decisa – spiega Fiumana- .Va bene tutto, ma credo che le forze siano arrivate al limite, sia quelle mentali che economiche”.
Il Presidente Roberto Renzi è in silenzio da diverso tempo. “Da mesi non si ha un interlocutore, se non attraverso delle ‘promesse’. Gli sforzi di questi ragazzi, da un punto di vista economico e non solo, sono diventati pesanti. Si è deciso di diramare questo stato di agitazione che porterà la squadra a non giocare la partita di domenica. Questa è la volontà dei ragazzi e noi li abbiamo accompagnati”.
Nuove promesse dal Presidente Roberto Renzi? Andrea Fiumana fa chiarezza. “Sono stato con i ragazzi fino a metà pomeriggio. Non abbiamo sentito Renzi e dai ragazzi non ho avuto questo tipo di segnale. Se fosse così, personalmente sarei ‘il più contento di tutti’. Se riuscissimo ad avere dati concreti che dimostrino la veridicità e la volontà della società ad esser presente, noi saremmo felici perché è ciò che vogliamo”. Ecco quindi lo stato di agitazione. “Con questa azione non si vuole dimostrare un disamore nei confronti della piazza, si vuole piuttosto manifestare che ad oggi, lavorare in questa maniera, è diventato impossibile”.
I giocatori quindi, come spiega il delegato AIC Fiumana, hanno manifestato la volontà di non voler giocare il prossimo turno, in programma questa domenica 5 aprile con il Porto d’Ascoli. “Tutti i giocatori hanno manifestato la volontà di non giocare domenica. Oggi erano ugualmente al campo, hanno deciso di allenarsi e la scelta è rispettabile”. Sono attesi, come prevedibile, aggiornamenti nei prossimi giorni. “E’ una situazione in continua evoluzione. Noi siamo pronti ad aprire un dialogo con chiunque della società. Al momento non ho questo tipo di riscontro. E’ una situazione che va monitorata nella quotidianità. Il segnale che hanno voluto dare i giocatori è ben chiaro: non si può più andare avanti così”.
A cura di Davide Balestra