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Samb, dalla rinascita ai nuovi innesti: ecco la società dei locali che punta alla C | FOCUS

Sambenedettese Alessandro

Sono passati centosette giorni da SambenedetteseAvezzano, ultima giornata della passata stagione che ha difatti chiuso il ciclo della presidenza Roberto Renzi. Impegni economici mai ottemperati, una stagione al di sotto delle aspettative e totale distacco dei tifosi verso la maglia rossoblu. Quindi la possibile vendita della società, il malcontento della città e la figura di Vittorio Massi. Proprio quest’ultimo, fino a pochi mesi fa presidente del Porto d’Ascoli, ha giocato un ruolo a dir poco fondamentale nella rinascita della Sambenedettese. Prima di analizzare nel dettaglio la rosa e le ambizioni, infatti, è bene capire come questo imprenditore sambenedettese sia riuscito a salvare il calcio a San Benedetto del Tronto.

Dal Porto d’Ascoli al San Benedetto Calcio: la scelta di Massi

Tutto inizia diversi mesi fa, quando Vittorio Massi, ai tempi presidente del Porto d’Ascoli, vuole dare una mano alla San Benedetto calcistica. La Samb di Roberto Renzi versa in condizioni oggettivamente difficili, tra lettere dall’AIC e non solo. La piazza è sull’orlo di abbandonare definitivamente l’amore verso la Samb fino a quando, lo scorso 5 luglio, Massi trasforma il suo Porto d’Ascoli nel San Benedetto Calcio. Una realtà tutta rossoblu, composta da gente del posto e uno staff di prim’ordine. Smantellato quasi del tutto il vecchio Porto d’Ascoli – restano in rosa soltanto Alessandro Zoboletti, Alessandro Evangelista, Vittorio Pietropaolo, Nazareno Battista e Kevin Buonavoglia – e scelto come Direttore Sportivo Stefano De Angelis. A seguire Maurizo Lauro in panchina, reduce dalla salvezza ai playout con l’Alessandria in Serie C, e Marco Mancinelli come vice.

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Dall’esterno, quella di Massi può sembrare una corsa contro il tempo. E forse lo è stata. Ma la silenziosa programmazione che c’è stata nei mesi antecedenti ha giocato un ruolo decisivo. La maggior parte della piazza appoggia questo nuovo progetto, anche se resta qualche scettico.

Da Sirri ad Alessandro: la Samb vuole (ri)prendersi la C

Massi e De Angelis non si nascondono: l’obiettivo è quello di essere protagonisti. “Sei a San Benedetto, hai il dovere di fare bene” dicono i due. Quindi i nomi: dentro Alex Sirri, il capitano, per la difesa e Danilo Alessandro per l’attacco. Il primo è reduce dal campionato vinto con il Brindisi, e l’anno prima con l’Audace Cerignola. Il secondo, invece, nella passata stagione ha contribuito con tanti gol (21) alla promozione del Lumezzane in Serie C. A metà luglio gli annunci di Luca Sbardella, Simone Paolini, Andrea Arrigoni e Christian Barberini. Ma anche Luca Daniel Scimia, Simone Tomassini e Alessandro Romairone. In porta scelti gli under Stefano Coco e Ciro Pinto, mentre sulle corsie laterali Federico Chiatante, autore di dieci gol nella passata stagione con il Città di Gallipoli, e Marco Orfano.

Nasce la U.S. Sambenedettese: i passaggi decisivi

Dalla composizione della rosa al ritiro a Campo di Giove. La San Benedetto Calcio vive la sua vera svolta nella sera del 10 agosto. La FIGC, e il presidente Gabriele Gravina – invitato dal club rossoblu alla presentazione ufficiale del prossimo 25 agosto – , accettano il cambio di denominazione in U.S. Sambenedettese. Ed è da quell’istante, quindi, che l’entusiasmo in città cresce a dismisura. Alcuni tifosi restano con il dubbio, accusando che questa nuova realtà sia semplicemente un ‘ex Porto d’Ascoli’ o ‘Porto d’Ascoli mascherato’. Ma nel frattempo la società di Massi raccoglie consensi e, nella serata di ieri – 21 agosto – ha raggiunto quota mille abbonamenti.

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Il 3 settembre la prima uscita ufficiale in Coppa Italia, preceduta nei giorni scorsi da cinque test: quattro vittorie contro Folgore Curi Pescara (2-0), Maceratese (2-0), Atletico Centobuchi (1-0), Rieti (1-0) e una sconfitta per 3-1 contro la Recanatese. I prossimi impegni vedranno Alessandro e compagni impegnati domani, 23 agosto, nel triangolare con Grottammare e Civitanovese. A seguire il 26 test contro il Gubbio.

E’ nato un nuovo corso a San Benedetto del Tronto e il timone è stato preso da Vittorio Massi. Della società di Roberto Renzi, che non si è iscritta in Serie D, non si hanno novità. Ma come ha specificato la U.S. Sambenedettese nel giorno del cambio di denominazione, è nata ufficialmente ‘la Samb dei sambenedettesi’.

A cura di Davide Balestra