Samb, Manoni: “Non sento Renzi dalla partita col Roma City. Lulli e Torromino? Non prendiamoci per i fondelli…”
“Innanzitutto volevo fare gli auguri alla Sambenedettese. Un compleanno sicuramente amaro per questa stagione”. A parlare, al termine di Sambenedettese-Fano, è Manolo Manoni. Il silenzio stampa dei rossoblu si è improvvisamente interrotto e l’allenatore ha voluto fare il punto della situazione. Dalla sconfitta odierna fino alla grana stipendi, passando per l’obiettivo salvezza, il caso Lulli-Torromino e il rapporto con il Presidente Roberto Renzi.
“Faccio un elogio a tutti i ragazzi”
Dopo diverse settimane di silenzio, l’allenatore ha voluto dire la sua. “Nelle ultime settimane siamo stati in silenzio, soprattutto per concentrarci sul nostro obiettivo che è quello della salvezza. Faccio un elogio a tutti i ragazzi, il team manager e lo staff medico. Ma in generale lo faccio a tutti, nonostante la drammaticità di questa stagione e il fatto che non prendano un centesimo da cinque mesi”.
“La sconfitta? Partita difficile. Sull’espulsione di Cardella…”
Oggi – giovedì 6 aprile – il Fano ha sbancato il Riviera delle Palme con una bella vittoria per 2-1. “È stata una partita difficile, soprattutto perché abbiamo avuto parecchie assenze. Qualcuno che ha giocato non era in condizione, penso ad Angiulli, Cardella e Favo”.
Una gara, quella disputata dai rossoblu, forse condizionata dall’espulsione di Cardella al 5’ della ripresa. “Le stupidaggini si fanno. Ma un ragazzo che fino a ieri ‘stava in piedi per miracolo’, oggi ha voluto comunque dare il suo contributo. Può starci l’errore, preso dal nervosismo e dalla foga, ma comunque l’arbitro poteva anche passarci sopra. È stato ‘preso a calci’ per tutta la partita e non è mai stato fischiato in favore. Non parlo mai degli arbitri ma oggi è stato ‘un po’ così’. Non ha avuto sicuramente la sua migliore giornata”.
Manoni: “Lulli e Torromino? Non prendiamoci per i fondelli…”
Da diverse settimane tiene banco la questione legata a Luca Lulli e Giuseppe Torromino. I due, oggettivamente tra i più tecnici della squadra – e forse del girone F di Serie D – , avrebbero deciso di non scendere più in campo. Manolo Manoni fà chiarezza. “Non prendiamoci ‘per i fondelli’, sappiamo tutti benissimo quali sono stati i fatti. In questo momento ha valore questo gruppo, e quando dico gruppo mi riferisco a tutti quanti. Conquistare la salvezza sul campo è la cosa a cui teniamo fortemente. Quelli che non ci sono sappiamo benissimo quale è il motivo”.
Manoni: “Il presidente vuole mantenere gli impegni, ma adesso non lo sta facendo”
Ecco quindi Roberto Renzi, il presidente della Sambenedettese che assiste alle gare dei rossoblu ma che, come spiega l’allenatore, non parlerebbe da diverso tempo. “Per quanto mi riguarda, non sento Renzi da dopo la partita con il Roma City. Noi andremo avanti più determinati di prima perché vogliamo questa salvezza – prosegue – .Il Presidente, mentalmente, vuole mantenere l’impegno. Ma in questo momento non lo sta facendo. Stop”. Nella gara con il Porto d’Ascoli, che ha visto il ritorno del Presidente allo stadio, proprio quest’ultimo avrebbe parlato con i ragazzi. “E’ venuto un minuto nello spogliatoio a ringraziarci perché eravamo scesi in campo – spiega l’allenatore – ma non serviva perché noi saremmo scesi in campo comunque. Siamo professionisti, e ci sono comunque dei regolamenti che ci impediscono di non giocare”.
Per superare il momento, la squadra ha deciso di rintanarsi. “Noi ci siamo chiusi, coesi, per concentrarci al massimo per raggiungere l’obiettivo che è la salvezza. Angiulli ha stretto la classifica e ha stretto i denti, Alboni ha avuto un problema fisico. Favo stringe i denti, Agostinone aveva la febbre fino a ieri. Nonostante tutto però si mettono a disposizione per dare il loro contributo”.
A cura di Davide Balestra