Continua il caso mancati rimborsi in casa Samb. Attraverso una nota, pubblicata dall’Aic, i calciatori rossoblù hanno ribadito la propria posizione, annunciando di interrompere l’attività in caso di ulteriore rinvio dei pagamenti, dato che molti di loro rischiano lo sfratto dalle abitazioni in affitto a San Benedetto del Tronto.
“In merito alle notizie uscite – si legge nella nota pubblicata dall’Associazione Italiana Calciatori – sulle presunte promesse da parte del presidente di pagare i rimborsi entro il 21 febbraio, la squadra precisa che non ha contatti col presidente da diverse settimane e che questa promessa non è mai stata fatta. Ovviamente non abbiamo ricevuto nessun rimborso. Rimangono tutt’ora insoluti diversi affitti dei nostri appartamenti, tanto che siamo prossimi allo sfratto“.
La pazienza dei calciatori della Samb è terminata ed ora gli stessi annunciano azioni concrete, nel caso in cui i rimborsi non dovessero arrivare. “Questo è l’ultimo comunicato che faremo – conclude la nota -. Se nell’immediato non verranno risolte le problematiche da noi evidenziate, la squadra sarà costretta a interrompere le attività sportive. Non ci sono più i presupposti per continuare, avendo da luglio percepito solo 3 rimborsi e avendo quasi tutti ricevuto solleciti dai proprietari di casa. C’è il forte rischio di non ricevere niente fino a fine stagione, in quanto ogni nostro tentativo di comunicare con il presidente è risultato vano”.
Fino ad ora, infatti, i calciatori della Sambenedettese avevano deciso di continuare a giocare, onorando la maglia rossoblù. La squadra al momento è al dodicesimo posto del girone F di Serie D con 29 punti, in piena lotta per evitare i play-out. Nell’ultima giornata è arrivata la vittoria interna contro il Tolentino ultimo per 1-0: il successo mancava da oltre un mese, dove la Samb aveva perso tre partite e ne aveva pareggiate due. Quale sarà il destino societario del club di San Benedetto del Tronto? Queste ultime notizie non lasciano presagire nulla di buono.