Sambenedettese, Cozzella dopo le minacce ricevute: “Sono ancora tramortito. Se domenica ci fosse stato mio figlio con me”?
E’ andata in scena questa mattina, giovedì 3 novembre, la conferenza stampa indetta dal DS della Sambenedettese, Vittorio Cozzella. Il Direttore, decisamente provato dai recenti episodi che lo hanno visto protagonista, ha voluto far chiarezza.
Sambenedettese, Cozzella. “Sono stato insultato tutto il tempo”
Giunto nella sala stampa dello stadio ‘Riviera delle Palme’ alle 11:45 (scortato dalla polizia), Vittorio Cozzella esordisce raccontando ciò che è avvenuto nel pre gara di Porto d’Ascoli – Sambenedettese, match valido per la nona giornata del girone F di Serie D. Durante il pranzo con la squadra infatti, il DS sarebbe stato intercettato da alcuni tifosi che, a come si apprende, lo avrebbero minacciato e invitato a non presentarsi alla gara. Invito che il DS Cozzella avrebbe poi accettato. “Domenica durante il pregara a San Giacomo, a Monteprandone, si sono presentati 15 o 20 tifosi che volevano parlarmi. Io sono uscito ma, di fronte a me, ho trovato un muro di persone che mi ha insultato per tutto il tempo e non mi ha dato la possibilità di parlare. Sono ancora tramortito”.
“Avrei preferito due schiaffi piuttosto che vedere tutto ciò”
Una situazione difficile quella vissuta dal DS che, anche a livello emotivo, esprime tutto il suo dispiacere in merito: “Se ci fosse stato mio figlio? Se mio figlio avesse visto un padre insultato per tutto quel tempo? Questo è calcio? Poi andiamo a parlare di razzismo, bullismo e così via. Io faccio il mio lavoro, cerco di farlo nel migliore dei modi. Ma se si sbaglia, non devi essere ucciso. – dichiara Cozzella – “Avrei preferito due schiaffi, piuttosto che vedere tutto ciò”.
Una campagna acquisti sotto le aspettative ed il silenzio di queste settimane. Sarebbero queste le principali motivazioni che avrebbero spinto la tifoseria a compiere gesti simili: “Io ho giocato a calcio, le contestazioni le ho sempre vissute. Ma secondo voi, se un Direttore sbaglia la campagna acquisti, deve essere minacciato”?
Il messaggio ad Abodi: “Episodi del genere non si devono ripetere”
Il DS si rivolge poi ad Andrea Abodi, da poco nuovo Ministro dello Sport. “Presidente, io voglio che queste situazioni non si ripetano né qui né da altre parti. Non deve più esistere una cosa del genere. – prosegue – Io sono venuto qui scortato dalla polizia. In questi giorni ho ricevuto tanto affetto da tante persone che non si identificano in loro”.
Una cosa simile era già accaduta un paio di domenica fa, quando la stessa cosa è capitata ai giocatori e allo staff, presentandosi al Samba Village (campo di allenamento, NDR): “Già era accaduto un paio di domenica fa, quando la stessa cosa è capitata ai giocatori e allo staff, presentandosi al Samba Village”.
A cura di Davide Balestra