Sambenedettese, 38 anni fa l’inaugurazione del “Riviera delle Palme” contro il Milan

È periodo di preparazione per i club di Serie D in vista della stagione 2023/2024 e, in attesa della prima giornata di campionato, da pochi giorni posticipata al 10 settembre, le menti dei tifosi vagano e i ricordi riaffiorano. È questo il caso dei tifosi della Sambenedettese, che oggi, 13 agosto 2023, ‘festeggiano’ i 38 anni esatti dall’inaugurazione dello stadio societario, il “Riviera delle Palme“. La gara contro il Milan segnò l’inaugurazione ufficiale dell’impianto che ancora oggi accoglie i beniamini rossoblu.

Danilo Alessandro, nuovo acquisto della U.S. Sambenedettese

In quell’occasione, nell’ormai lontano 1985, venne giocata la prima sfida nella nuova casa del club rossoblù, contro il Milan di Nils Liedholm. Si trattava di un’amichevole prestagionale, con la squadra guidata da Giampiero Vitali che da lì a pochi giorni avrebbe disputato la prima giornata del campionato di Serie B.
Ora, a quasi quarant’anni da quell’annata, poi conclusa alla 14° posizione, la situazione è completamente cambiata. I numerosi fallimenti degli ultimi anni, la Samb di Renzi e i relativi problemi, e la rinascita del calcio cittadino in questo 2023, con una nuova società. Ma riviviamo insieme quei ricordi.

Sambenedettese-Milan 1-1, 13 agosto 1985

San Benedetto del Tronto, 13 agosto 1985. Sono queste le coordinate geografico-temporali di quella sfida che sa di storia. Prima gara nell’ormai celebre stadio “Riviera delle Palme“, che per quell’occasione ospitò il Milan di Nils Liedholm, poi 7° in campionato. Un’opportunità d’oro per mettere minuti nelle gambe per i rossoblù, che l’8 settembre avrebbero esordito nel campionato cadetto contro l’Empoli.
Quel giorno furono molti i campioni di gran calibro che calpestarono il prato dello stadio, tra cui Paolo Rossi, campione del mondo e Pallone d’oro 1982, e la leggenda rossonera Paolo Maldini.

La prima rete della giornata, nonché l’unica rossoblù, fu siglata da Ugo Bronzini, al 10′ del primo tempo. A pareggiare i conti 28′ più tardi ci pensò proprio ‘Pablito‘, fresco del trasferimento dalla Juventus.
I 90 minuti si conclusero poi in pareggio, nonostante i diversi cambi da entrambe le parti, volti a far preparare al meglio i calciatori.

38 anni dopo, la situazione della Samb oggi

Le cose sono di gran lunga cambiate da quel lontano 1985, in cui la Sambenedettese giocava nel campionato di Serie B. Tanti, troppi fallimenti, tra cui si ricordano in particolare quello del 1994, quello del 2012 e, ovviamente, quello del 2021. A concludere questo brutto capitolo della storia societaria, poi, l’esclusione dalla D al termine del 2022/2023 e la nascita di una nuova società, del tutto indipendente dalla Samb di Renzi. Viene creata infatti la San Benedetto Calcio, in seguito al cambio di denominazione del Porto D’Ascoli.

Adesso le acque sembrano essersi calmate e, ad aiutare la rinascita del calcio cittadino di San Benedetto del Tronto, è subentrato anche Gabriele Gravina. In via del tutto eccezionale, infatti, il Presidente della FIGC ha accolto la richiesta del sindaco Antonio Spazzafumo e del presidente Vittorio Massi di cambiare denominazione in U.S. Sambenedettese.
Ora non resta che viversi la stagione 2023/2024, in cui il presidente rossoblù si aspetta grandi cose. “Vogliamo riportare il calcio che conta in città, siamo la squadra da battere” sono state le sue dichiarazioni.

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Redazione