Il presidente perde la testa e invade il campo dopo la sconfitta | VIDEO
Termina con non poche polemiche il match tra Sambenedettese e Matese, match valido per la 14esima giornata del girone F di Serie D e conclusosi sul punteggio di 2-1 per gli uomini di Corrado Urbano.
Nei minuti finali, Roberto Renzi è entrato in campo: il presidente rossoblu è prima sceso dalla tribuna e poi giunto in campo con l’intento, verosimilmente, di avere un colloquio con l’arbitro. Cerchiamo di capire meglio.
Il primo episodio chiave
La Sambenedettese, reduce dalla vittoria al 90’ ai danni del Fano, oggi affronta il Matese. La gara, condotta dai rossoblu per lunghi tratti della prima frazione, viene paradossalmente sbloccata dagli ospiti. Al 35’ la conclusione di Ricamato viene involontariamente deviata da Conson: la traiettoria beffa Guerrieri e a passare in vantaggio sono gli ospiti. Pochi minuti più tardi e i rossoblu trovano subito il pareggio con Cardella.
Alla mezz’ora della ripresa l’episodio chiave: sul lancio lungo della retroguardia ospite, a cercare Langellotti, il guardalinee alza la bandierina. L’esperto Conson decide quindi di rallentare la corsa ma il numero 11 del Matese continua la corsa verso la porta e, a tu per tu con il portiere, supera l’ex Lazio. Il Matese passa nuovamente in vantaggio: tutta la panchina rossoblu a protestare con l’arbitro.
Samb-Matese: il rigore di Cardella e l’invasione di Renzi
Poco più tardi, l’altro episodio chiave: al 43’ della ripresa Cardella viene atterrato in area, l’arbitro lascia proseguire il gioco. Decisione che fa andare su tutte le furie Roberto Renzi che prima scende in campo, e poi minaccia di entrare nel rettangolo di gioco. L’intervento del secondo portiere Corci e degli addetti alla sicurezza bloccano il tutto. La sfida sembra non terminare mai e difatti, in pieno recupero, viene assegnato un penalty alla squadra di casa: dal dischetto si presenta lo stesso Cardella che però calcia al lato. Per il Presidente Renzi, che al termine della gara è ugualmente entrato nel rettangolo di gioco per protestare, è probabile adesso una pesante sanzione.
Credits: Veratv GROUP
A cura di Davide Balestra