Sammaurese, Protti: “La salvezza è come un campionato vinto”

Continua la favola Sammaurese in Serie D. La compagine romagnola, infatti, sta per ottenere la salvezza nel girone D, dopo aver totalizzato 47 punti in 35 giornate. Con una vittoria oggi o un pareggio contro il Borgo San Donnino la permanenza nella quarta divisione nazionale sarebbe matematica per il settimo anno consecutivo.

L’allenatore Stefano Protti, dopo la vittoria sul Ravenna, ha caricato la squadra alla vigilia delle ultime tre giornate di campionato.

Uno spezzone della partita contro il Ravenna (fonte foto: pagina Facebook Sammaurese)

Il campionato della Sammaurese

La squadra ha ottenuto 13 vittorie, 8 pareggi e 14 sconfitte, assestandosi all’ottavo posto in classifica. Anche se la matematica permetterebbe al Ghiviborgo, quindicesimo a 39 punti, di superare la Sammaurese con tre vittorie di fila, la salvezza a San Mauro Pascoli è ormai cosa fatta. 

La squadra ha ottenuto vittorie di prestigio nel corso della stagione, come l’1-2 in casa del Prato, il 3-1 contro il Forlì, l’1-0 casalingo contro il Carpi e per ultimo il 2-1 contro il Ravenna arrivato proprio quattro giorni fa. Vero trascinatore della squadra è Mario Merlonghi, autore di 17 reti in questo campionato.

Le parole dell’allenatore Protti

Stefano Protti ha voluto omaggiare la grande famiglia della Sammaurese dopo la vittoria contro la compagine di Andrea Dossena. “Difficilmente – ha scritto alla dirigenza che ha poi pubblicato il messaggio su Facebook – rendo pubblici i miei pensieri e il mio stato d’animo, questa volta però devo farlo, dopo l’emozione provata nella vittoria contro il Ravenna e l’impresa realizzata durante tutto quest’anno. La salvezza ormai ottenuta a tre giornate dalla fine per me equivale ad un campionato vinto“.

L’allenatore Stefano Protti (fonte foto: pagina Facebook Sammaurese)

Nonostante l’ultimo periodo – continua Protti – il più delicato della stagione per tanti motivi, volevo dire a tutte le persone che speravano che non ce l’avessimo fatta che anche per quest’anno se ne devono fare una ragione”.

Per questo – ha concluso – non posso non ringraziare la società, in primis il presidente e tutti i suoi collaboratori, pochi ma buoni. Ringrazio il mio piccolo ma grandissimo staff e infine, non per minore importanza, gli artefici di tutto questo successo: i ragazzi dalla faccia pulita, i miei giocatori, i quali avranno sempre un posto importante nel mio cuore”.

A cura di Giacomo Grasselli

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