Il sogno San Cataldo raccontato da Ciro De Franco: “Qui siamo tutti una famiglia. Barletta? Godiamocelo”
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Foto Roberto Paciello
L’allenatore della piccola realtà lucana, con un passato in Serie B, tra Serie D e il match contro il Barletta.
In Basilicata c’è una squadra di una frazione di poco più di mille abitanti che sta sorprendendo tutti per mentalità e ambizione: il San Cataldo. Questa piccola realtà in provincia di Potenza e allenata dall’ex difensore di Nocerina, Matera e Fidelis Andria, Ciro De Franco, è in piena lotta per vincere l’Eccellenza lucana e affronterà il Barletta in Coppa Italia Dilettanti.
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Un percorso incredibile di una società che l’anno scorso è approdata nel massimo campionato regionale e ha sfiorato la D perdendo contro il Costa d’Amalfi in semifinale playoff nazionale. Con il secondo posto nel girone unico e la capolista Ferrandina a soli quattro punti, il sogno è più che vivo.
Divenuto allenatore dei rossoblù due giorni prima di Natale, De Franco ha spiegato come il paese sta vivendo questa stagione definendo l’ambiente “familiare”. Con uno sguardo alla sfida contro i pugliesi in cui i ragazzi “avrebbero voluto giocare fuori casa”.
Da giocatore ad allenatore in soli due giorni, De Franco: “Scelta inaspettata”
Ciro De Franco ha spiegato come è cambiata la sua vita calcistica, divenendo allenatore del San Cataldo: “Tutto è capitato in maniera così veloce da non riuscire a crederci. Pensate che la proposta di guidare la squadra mi è arrivata due giorni prima di Natale. Vi sono sincero: ero dubbioso sull’accettare perché fisicamente stavo bene e la voglia di giocare c’è sempre. Sono stato convinto dal gruppo squadra che ha voluto fortemente puntare su di me. Ho un po’ seguito il cuore, era impensabile cominciare a fare questo mestiere fino a poche settimane fa. Avevo altri intenti, iniziare con i bambini. Mi sono ritrovato a decidere, l’ho fatto perché ho imparato a conoscere i miei compagni. Per me è una sfida, chissà forse un giorno potrò essere in grado di fare questo in futuro”.
Poi un racconto sulla realtà che l’ha accolto: “Il San Cataldo è una famiglia, il presidente fa dell’umanità e del carattere l’arma vincente. Per la prima volta ho riscontrato nella comunità l’essere tutti uniti sotto un’unica veste. Non è solo per quello che c’è dentro al campo, anche la vicinanza dei tifosi per come ci trattano ti fa sentire come se fossi a casa. L’ambizione c’è, la mentalità quest’anno è cambiata e mi fa piacere. Sogno D? Il presidente guarda già al domani e al migliorarsi giorno dopo giorno. Io dico, avendo vissuto il calcio professionistico per tanti anni, che il futuro di questa squadra deve essere il nostro presente”.
“Il Barletta mi ha sempre emozionato. Ho detto ai ragazzi di godersi il momento”
Lucani che affronteranno nella terza partita del triangolare di Coppa Italia Dilettanti una società blasonata come il Barletta: “Devo essere sincero, da avversario mi ha sempre emozionato. Non merita questi palcoscenici, potrebbe fare tranquillamente la C. Ho avuto la fortuna in carriera di giocare negli stadi pieni come quello dei pugliesi ed è bellissimo. Faccio loro i complimenti per la promozione in D”.
“Ho detto ai ragazzi di godersi il momento – continua De Franco – e di non pensare solo al risultato. Ci tengo a fare bene ma abbiamo anche il campionato a cui pensare. A molti di loro avrebbe fatto piacere giocare a Barletta per respirare l’aria di una piazza così calda”.