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Il San Donato Tavernelle fa la storia, promosso in Serie C per la prima volta

San Donato Tavarnelle

San Donato Tavarnelle

San Donato in Poggio, piccolo comune di 700 persone del Chianti, da oggi ha una squadra di calcio tra i professionisti. Infatti, il San Donato Tavernelle dopo soli 16 anni dalla sua nascita raggiunge per la prima volta nella sua storia la Serie C. Un traguardo prestigioso e storico che rende il piccolo borgo toscano la più piccola comunità a vantare una squadra professionistica nel panorama del calcio italiano. Un risultato incredibile giunto al termine di un percorso importante e che in pochi avrebbero potuto immaginare.

Breve storia del San Donato

Il club toscano, nonostante sia nato nel 2006, vanta alle spalle una storia molto più antica. Nasce infatti, nell’estate del 2006 dalla unione dalle due più importanti società di calcio del comune di Tavarnelle: l’Ac San Donato e l’Ac Libertas Tavarnelle. Queste, nella loro storia hanno partecipato per anni ai campionati dilettantistici arrivando anche in Serie D. Scoglio che sembrava rappresentare le colonne d’ercole, oltre le quali sarebbe stato impossibile scorgersi. Ci arriva infatti, per la prima volta la Libertas Tavernelle che, nel 1971/72 ottenne la sua prima, storica partecipazione al campionato. Esperienza però durata solamente un anno a seguito dell’eccessivo impegno che richiedeva. L’Ac San Donato invece al massimo era riuscita a raggiungere gli spareggi playoff di Eccellenza.

La fusione delle due società, come detto avviene nell’estate del 2006 con la squadra iscritta al campionato di Eccellenza. Al primo anno ottiene la salvezza tranquillamente, mentre già al secondo battaglia per ottenere la qualificazione in Serie D. Qualificazione ottenuta per la prima volta nella stagione 2015/2016. Ora, dopo una così lungo e travagliato percorso il piccolo comune di 700 persone è pronto a scrivere una nuova e incredibile storia di Sport.

San Donato Tavernelle che festeggia dopo una vittoria

La stagione

Basta il successo per 1-0 sul campo del Flaminia per far esplodere la festa in casa San Donato. La rete di Pino proietta in paradiso la scoietà toscana, che si appresta a disputare il primo campionato di Serie C della sua storia. La stagione della squadra dell’allenatore Indiani è stata incredibile, soprattutto rispetto quelle che potevano essere le considerazioni di inizio stagione. In un girone di fatti costernato da società ambiziose ed importanti (Arezzo, Poggibonsi, Follonica-Gavorrano) è la squadra di Indiani a dettare il ritmo sin da subito. Praticamente in testa alla classifica dalla prima all’ultima giornata con un percorso quasi perfetto se non fosse stato intralciato alla 21a giornata quando, momentaneamente, è stata superata proprio dal Poggibonsi. Andiamo perciò a ripercorrere le tappe di una stagione incredibile.

Il campionato inizia come meglio non si poteva. Quattro vittorie ed un pareggio nelle prime cinque giornate, con la prima sconfitta giunta, proprio alla 6a, contro il Montespaccato. Da li ha inizio un cammino praticamente inarrestabile. 19 punti nelle successive sette gare, 25 gol fatti e solo 6 subiti. Un rullino di marcia invidiabile e che iniziava a convincere anche i più scettici sull’ottimo lavoro di squadra, allenatore e società. La sconfitta con il Poggibonsi del 12 dicembre riaccende però un pò le speranze delle inseguitrici, mai dome durante tutta la stagione. Il girone d’andata però termina per il San Donato in maniera impeccabile. Tre vittorie consecutive senza subire gol, primo posto ottenuto ma la costante pressione delle avversarie che non mostra segni di cedimento.

Federico Russo – Foto Claudio Brenna

Il girone di ritorno e la sfida con il Poggibonsi

Il 12 febbraio, dopo altre due vittorie arriva la terza pesante sconfitta, fuori casa contro il Rieti. Il Poggibonsi, si avvicina pericolosamente. E’ probabilmente il momento di massima difficoltà dell’intera stagione. La giornata successiva di fatti pareggiano in casa contro lo Sporting Triestina e il Poggibonsi (vittorioso contro il Civitacastellana) agguanta per la prima volta in stagione il primo posto in classifica. Dopo venti giornate i ragazzi di Indiano abbandonano la vetta della classifica. In quel momento, trascinati dai gol della coppia Russo-Marziali, sono (e lo resteranno fino alla fine) di gran lunga il miglior attacco del campionato, ma la loro difesa fatica un pò. 23 gol subiti in 21 partite non sono tantissimi ma sembrano una valanga rispetto ai soli 11 incassati dai diretti avversari. Il campionato è completamente rimesso in discussione.

La giornata successiva però conferma la straordinarietà di questa stagione, folle ed imprevedibile fino in fondo. Lo Sporting Triestina arbitro in quel momento del campionato batte 2-0 proprio il Poggibonsi permettendo alla squadra di Indiani di tornare in vetta. Da questo momento in poi non la abbandoneranno più.

Tra la 22esima e la 25esima mette in fila una serie di vittorie importanti che terminano con la sconfitta contro il Cascina alla 26a. La quinta e ultima sconfitta in campionato però arriva sabato 23 aprile. Un pesante 0-2 contro la Pianese. Pesante non solo per il risultato in se, ma soprattutto perché quattro giorni dopo, il 27 aprile si gioca un San Donato-Poggibonsi che sa tanto di Serie C.

E’ la partita della stagione, vincendo i gialloblu si porterebbero a cinque punti sulla diretta concorrente. A tre gare dal termine significherebbe promozione. Vincono quell’infuocata partita 2-1 con due gol realizzati entrambi all’inizio del secondo tempo. Da qui il cammino è segnato. Il piccolo comune di 700 abitanti ha raggiunto il calcio professionistico superando aspettative e limiti. Il San Donato Tavernelle ha scritto così la propria storia e quella del calcio italiano.

A cura di Edoardo Gregori