Centotrentaquattro giorni. È questo il lasso temporale che ha diviso il San Giorgio Football Club dalla propria casa. Il catino del “Raffaele Paudice” riaprirà le sue porte domenica pomeriggio, in occasione della sfida che vedrà i granata impegnati con il Molfetta, valida per l’undicesima giornata del girone H. Il San Giorgio torna dunque a casa, nel suo stadio e tra la sua gente. Una notizia che ricolma d’entusiasmo una piazza che ha attraversato un avvio stagionale difficile. La neopromossa compagine campana ha ottenuto il primo successo stagionale solo nell’ultimo weekend, alla decima giornata, imponendosi per una rete a zero sul Città di Fasano grazie alla rete di Raiola.
Problemi burocratici e il rifacimento degli spogliatoi avevano reso inagibile il “Paudice” in questa prima parte del campionato. L’ultima partita disputata presso l’impianto sportivo di San Giorgio a Cremano risale al 28 giugno, quattro mesi orsono. E che partita. Quella della promozione, che sancì il passaggio dall’Eccellenza al gradino più alto del mondo dilettantistico. Quattro a due all’Acerrana nella finalissima playoff e sogni di gloria che divamparono tra le strade del comune napoletano.
Termina, dunque, l’esilio per il San Giorgio. La società del presidente Mango è stata costretta a disputare le prime quattro partite casalinghe al “Paolo Borsellino” di Volla. Una lontananza che si è ripercossa sul rendimento della squadra, capace di ottenere un solo punto nelle gare sin qui disputate tra le “mura amiche”. Un andamento che stona con quanto visto sin qui in trasferta: sei punti in sei trasferte. L’exploit di Fasano ha rinvigorito le ambizioni salvezza della squadra di Pasquale Borrelli, subentrato la scorsa settimana al dimissionario Nicola Romaniello e vittorioso all’esordio assoluto sulla panchina granata. D’un colpo, tutte le antagoniste si sono avvicinate, mentre è stato il Brindisi di Nello Di Costanzo, fanalino di coda con due punti.