C’è molta amarezza in casa San Luca: il presidente Giampaolo, infatti, si è reso protagonista di un’intervista dalle dichiarazioni che hanno fatto scalpore ai microfoni di StadioRadio. La squadra è reduce dal pari con la LFA Reggio Calabria, risultato che il numero uno dei giallorossi non ha gradito particolarmente, anzi. Giampaolo, inoltre, ha parlato di “società allo sbando, da seconda categoria al massimo“, facendo riferimento al punto di penalizzazione inflitto al club.
Infine, spazio anche alla questione stadio. Il San Luca è costretto a giocare lontano dal proprio impianto sportivo che, al momento, è indisponibile. La gara con la Nuova Reggina, di fatti, si è disputata al “Macrì” di Locri. Il presidente Giampaolo si è detto stanco di questa situazione, tanto da riflettere sul futuro del club.
Le pesanti dichiarazioni dell’avv. Giampaolo, presidente del San Luca, ai microfoni di Stadio Radio: “Il pari con la Reggina? Me ne vergogno. E’ stato un mezzo fallimento. Abbiamo giocato per non perdere, non è questa la mia mentalità. Bisogna giocare per vincere, a prescindere dall’avversario”.
“Questo atteggiamento non mi piace. Forse chi è sceso in campo ha avuto timore del loro blasone, io sinceramente no. Mi ero prefissato di vincere facilmente e invece non è stato così“.
Sulla penalizzazione del club: “Il -1 in classifica è colpa della società. Non sappiamo interpretare una norma. Siamo un club allo sbando, non siamo da Serie D. Possiamo fare, al massimo, un campionato di seconda categoria. C’è tanta amarezza“. Infine, il commento del numero uno giallorosso sulla situazione stadio: “E’ uno dei motivi per cui sto riflettendo se lasciare il titolo del club in mano al Comune. Siamo stanchi di pellegrinare a destra e manca. Non sappiamo neanche dove poterci allenare“.