L’ultima partita tutta toscana del girone E Sangiovannese-Grosseto continua a suscitare polemiche. Infatti, è stata recriminata dalla formazione ospite l’altezza delle porte durante l’incontro: i pali non sarebbero stati alti 2,44 metri come da regolamento, ma più bassi, rimpicciolendo lo specchio di porta. Il Grosseto non è rimasto a guardare e ha subito preso provvedimenti in merito, facendo reclamo.
Parole dure quelle arrivate dal noto avvocato Mattia Grassani, legale di varie grandi realtà del nostro calcio: “È stata una partita scapoli contro ammogliati“, le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport, che citano l’esilarante match di calcio organizzato da Fantozzi & co. nel noto film commedia «Fantozzi» del 1975. “Entro il 2 aprile depositeremo le memorie difensive, comprensive di immagini. La pronuncia del giudice è attesa due giorni dopo (il prossimo 4 aprile, ndr)”.
La sentenza finale dipenderà in gran parte dal referto del direttore di gara e dalla deposizione che gli verrà richiesta dal Giudice Sportivo. “Ci sono tre possibilità: la conferma del risultato, la ripetizione della gara e lo 0-3 a tavolino – prosegue Grassani. Ci sarà un supplemento di rapporto, vista la particolarità della situazione. È facile pensare che siano necessari ulteriori chiarimenti. A quel punto peserà molto il parere dell’arbitro, che potrà sostenere o meno che fossero presenti le condizioni per disputare la gara”.
“Scavare il terreno come ha fatto la Sangiovannese non rappresenta una soluzione al problema sotto il profilo regolamentare – ha concluso il legale. È stata fatta una trincea nella porta, che non era nemmeno uniforme: c’erano punti dove l’altezza era 2,44 metri e altri in cui era 2,42. Inoltre, anche scavando, non può esserci un dislivello col resto del campo. Per questo sosteniamo che la partita non si sia svolta correttamente”.