Attraverso un post pubblicato sui propri canali ufficiali, il Sangiuliano annuncia il ritiro dal calcio giocato del capitano Manuel Pascali. Il difensore dopo esser stato protagonista di diversi club tra Serie B, C e D, inizierà una nuova esperienza. Ecco i ringraziamenti del club e le sue dichiarazioni.
41 anni, 673 presenze e 63 gol. Pochi numeri che riassumono in breve la grande carriera di Manuel Pascali. Il capitano del Sangiuliano annuncia il ritiro dal calcio giocato. Per lui inizierà dunque una nuova esperienza.
Il club saluta e ringrazia così il bomber: “Sei stato un esempio in campo e fuori. Hai lottato fino all’ultimo secondo per questi colori, da vero capitano. Hai trascinato e spronato tutti a non mollare mai, perché ogni sfida e ogni traguardo fossero possibili. Sei stato il capitano che ci ha portato in Serie C per la prima volta. Hai raccolto i cocci quando la delusione sembrava prendere il sopravvento. Grazie per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere, Manuel Pascali. Non è una fine, è un nuovo inizio“.
Finita la carriera da calciatore, di solito, si guarda indietro e si ripercorre tutta la strada: “Non ho davvero nessun rimpianto. Ho fatto quello sognavo della mia vita, ho sempre avuto da tutti il massimo rispetto. Vedo che la gente ha imparato a volermi bene e questa forse è la soddisfazione più grande che un calciatore possa ottenere. Sono molto sereno perché non la vedo come una fine, ma soltanto un cambio di ruolo nel mio nel mio percorso. Adesso, grazie alla famiglia Luce, che mi ha sempre dato massima fiducia, inizia un nuovo capitolo della mia vita“.
A Manuel Pascali le scelte azzardate non hanno mai spaventato, soprattutto nel mondo del calcio. O meglio, “nel suo mondo“. Dopo gli inizi con la Sandonatese e le giovanili del Monza, a 16 anni decide di tornare a giocare con gli amici. Partirà però proprio da quel momento la sua carriera tra i grandi, esordendo con il Sant’Angelo.
Il difensore vanta diverse esperienze con Alessandria, Foligno, Cosenza, Casertana, Fanfulla e Sangiuliano, solo per citarne alcune. Tra esse anche la parentesi in Scozia con il Kilmarnock, con il quale ha anche alzato la Coppa di Lega in finale contro il Celtic. In quei sette anni è diventato un idolo assoluto, tanto da finire nella hall of Fame. Insomma, come ha dichiarato lo stesso Pascali, non ci sono rimpianti per una persona che ha coronato il suo sogno.