Momento storico per il Sangiuliano City. La squadra milanese, nata la scorsa estate dopo l’acquisizione del titolo sportivo del NibbionOggiono, sbarca in Serie C per la prima volta nella sua storia. Ci riesce dopo un campionato dominato fin dall’inizio, e la vittoria odierna contro il Franciacorta li consacra al professionismo.
Durante i festeggiamenti, ai microfoni di Arizona TV, arrivano le prime parole direttamente dal campo appena conquistato.
Tra i primi a parlare c’è l’allenatore, Andrea Ciceri: “Forse noi abbiamo fatto la cosa più facile, ovvero portare sul campo le ambizioni della società.”
Dopo l’allenatore, le cui parole vengono interrotte dai festeggiamenti dei suoi giocatori, la palla passa Fabrizio Bianchi, direttore tecnico dei gialloverdi. Da lui solo parole al miele per i calciatori: “Noi, da dietro, abbiamo dato quello che mancava, ma il merito va tutto ai ragazzi.”
Commenta anche il capitano, Manuel Pascali. A quasi 41 anni suonati, il difensore dei milanesi ha collezionato 30 presenze e 4 gol. Reti che lui stesso sostiene “tenere per le grandi occasioni”. Molto emozionato, Pascali racconta l’impresa vissuta ogni giorno: “Siamo sempre venuti al campo, con gli stessi stimoli come se avessi 18 anni. Questo traguardo lo cerco da quando sono tornato vicino a casa, ce lo meritiamo.”
Non mancano neanche le parole di Pietro Cogliati, capocannoniere della squadra vincitrice del girone B di Serie D. Dopo quella ottenuta col Campobasso l’anno scorso, l’attaccante classe ’92 vive la seconda promozione consecutiva. Tra risate ed entusiasmo dice: “Mi sono stancato della Serie D, sono contento. Mancano ancora tre partite, ci sono molti obiettivi personali e di squadra ancora da raggiungere. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma siamo sempre stati uniti.”
Anche il numero uno dei gialloverdi scende in campo a festeggiare. Tra lacrime e gioia descrive la sua emozione più grande: “Aver conosciuto questi ragazzi, mi hanno dato una soddisfazione immensa. Ora però inizia la festa. Sono molto contento, adesso cominciamo a programmare il futuro del club, che sarà sempre in prima fila.”
A cura di Edoardo Discacciati