Sanremese, parla Masu: “Novara favorito, sogno il professionismo”

In vista della finale play-off del girone A di Serie D contro il Varese, il presidente della Sanremese Alessandro Masu tocca vari temi. Ai microfoni di VareseNoi, il patron ligure parla anche del campionato appena concluso, della sfida coi varesotti e del futuro.

Il rammarico per il secondo posto ed il campionato

Masu inizia parlando della regular season, dove i matuziani sono arrivati secondi alle spalle del Novara. A suo dire “C’è tristezza per come abbiamo giocato la stagione, soprattutto la gara a Novara. Con un pò più di cattiveria, saremmo rimasti attaccati agli azzurri. L’obiettivo era migliorare la classifica della scorsa annata, è stata un’annata trionfale.”

Sul campionato, il patron biancazzurro esprime contentezza ma anche dispiacere: “Nessuna partita scontata, neanche con l’ultima in classifica. Con 50 punti rischiavi di non salvarti. Una cosa che non mi è piaciuta è stato l’atteggiamento troppo a favore del Novara, con i 10 rigori in 10 partite e il gol inesistente di Varese. Non arrivi ad 85 punti per caso, ma alcuni risultati sono particolari.”

Contestati anche i tifosi, che secondo lui non hanno speso molto per la maglia: “Abbiamo giocato i match più importanti con 200 spettatori. I nostri capi ultras girano il mondo, ma la città non si muove neanche con 77 punti in campionato. In semifinale addirittura c’erano 120 tifosi.”

A differenza del campionato, nella finale di domenica sono previsti parecchi sostenitori in arrivo dalla Lombardia, e Masu può gioire: Amo il calcio, il tifo e le coreografie. I tifosi sono parte integrante di questo movimento, sarei orgoglioso di avere tifosi così caldi e vicini alla squadra.”

Fonte foto: pagina Facebook Sanremese

Il segreto svelato: “Sogno la Sanremese nei professionisti”

Come evidenziato per i lombardi, il presidente ligure esprime i meriti della sua squadra: “Siamo da Serie C, e perchè no, da B. Anche il Varese merita altre categorie per blasone, tifo ed importanza della città. Vorrei crescere giovani che tra qualche anno possano andare in società professionistiche.”

A proposito di crescita dei giovani, Masu si ispira ad un modello ben preciso: “Il Sudtirol arriva a risultati importanti senza spendere cifre folli, infatti nel vivaio ho portato professionisti seri. Io sono cresciuto nel settore giovanile del Torino, all’epoca uno dei migliori di tutta Italia. Lì impari le regole di vita che valgono anche nel calcio. Il mio sogno è vedere la Sanremese tra i professionisti, con diversi giocatori del posto e con strutture all’avanguardia.”

A cura di Edoardo Discacciati

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