Dopo l’annuncio del LFA Reggio Calabria in merito al ricorso depositato presso il Giudice Sportivo ai danni del Città di Sant’Agata (qui tutti i dettagli della vicenda), ha parlato anche il club siciliano. Attraverso i canali ufficiali della società, il direttore generale dei biancazzurri, Gianluca Amata, ha spiegato quanto accaduto.
“Ci siamo suicidati con una gestione dei cambi sbagliata”– evidenzia subito il dirigente del Città di Sant’Agata. “Come tutti sanno, abbiamo giocato qualche minuto con l’Under in meno, fattore irregolare in Serie D. Mercoledì arriverà la sentenza e riteniamo che sarà la peggiore possibile”.
Al “Granillo” di Reggio Calabria infatti, il Sant’Agata aveva vinto 2-1, trovando un risultato storico. Tre punti che, come spiegato da Gianluca Amata, saranno presto cancellati: “Non ci sarà questo 1-2 del Sant’Agata a Reggio Calabria, ma un 3-0 a tavolino per loro. Saranno dunque azzerate tutte le nostre soddisfazioni. In questi anni – prosegue Amata – abbiamo giocato con Catania, Messina e altre società blasonate, senza riuscire a trovare punti”.
“Adesso avevamo raggiunto la missione a Reggio Calabria, ma siamo stati stupidi. La responsabilità è chiaramente dell’allenatore, ma anche del suo staff e del dirigente accompagnatore” – sottolinea il direttore generale del Città di Sant’Agata. “Il momento delle sostituzioni è uno dei più delicati in una partita, ma adesso bisogna ripartire. La prestazione c’è stata, la partita è stata vinta ma non avremo i nostri punti: per quelli ci penseremo a maggio“.
Infine, il direttore generale evidenzia la fiducia della società siciliana nei confronti dell’allenatore Michele Facciolo: “Gli incidenti possono capitare. Sono fiducioso che con questo gruppo, questo allenatore e questa società riusciremo a centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati”.